1 gennaio con i precari dell’ISPRA. Per tutti noi.
‘sta sera tutti a festeggiare… (Anche se c’è chi starà su un tetto…) un brindisi, qualche dolce in più e voglia di lasciarsi alle spalle tante cose.
Ma è il caso di guardare subito al futuro. Un futuro di cui si abbia orgoglio di parlare e non vergogna.
E allora Non sparate alla ricerca. Cosa è l’ISPRA molti forse non lo sanno. Ha un nome così importante: Istituto Superiore per la Protezione e la
Ricerca dell’Ambiente. In un Paese in cui la parola “ambiente” è sempre più simile al panda del WWF (in via d’estinzione) dovrebbe far imbestialire tutti vedere che oramai anche le altre di parole “protezione” e “ricerca” sono specie in via d’estinzione. Aspettiamo di ricordarcele solo per i racconti sui libri?
Domani, dopo i bagordi di ‘sta sera, comodamente al vostro risveglio, fatevi 4 passi: la fiaccolata a Casalotti per sostenere i ricercatori dell’Ispra. Senza l’ISPRA non avrei gran parte della documentazione su EMAS ed ECOLABEL. E non nego di aver sognato più volte di lavorare per l’ISPRA.
è di un mese fa la lettera di Pier Luigi CELLI, rettore della LUISS (mia università) che invita il figlio laureato a lasciare questo Paese. Almeno per una volta scriviamo al contrario questa storia. Manifestiamo, indignamoci e lottiamo.
Per l’Ispra, per la ricerca e per i ricercatori. Per noi tutti.
1 GENNAIO 2010 ORE 16 fiaccolata aPiazza Ormea, CASALOTTI (Boccea, Roma)
cliccate qui per la mappa
UPDLOAD: cliccate qui per le foto
Pingback: Capodanno sul tetto ( Scienza & Tecnica lavoro ) - Il blog di Marcello Saponaro