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#OdiamoGliSprechi in nome dell’efficienza e la sostenibilità

Non c’è cosa più logica dell’efficienza: è ciò che ho sempre pensato. Eppure, negli anni, mi sono accorta che questo non basta. Non è, infatti, sufficiente far notare che una cosa fatta bene assicuri un risparmio sia dal punto di vista economico che ecologico. A volte bisogna andare oltre, trovare delle chiavi di comunicazione che ti permettano di immergerti nel problema, di toccarlo, respirarlo e ovviamente guardarlo in faccia. Vi racconto #OdiamoGliSprechi.

Un post condiviso da Letizia Palmisano (@letiziapalmisano) in data:

Quando mi hanno detto che E.ON aveva organizzato un percorso immersivo nella giornata dal titolo inequivocabile #OdiamoGliSprechi, la mia curiosità verso ogni nuova forma di riduzione degli sprechi ha trovato pane per i suoi denti.

Attenzione agli sprechi

La mostra emozionale inizia con un incontro ravvicinato con i tanti piccoli esempi di spreco della vita di tutti i giorni che, se da un lato ci fanno quasi sorridere, dall’altro ci dimostrano che, in tutti i momenti della nostra giornata, non mancano le occasioni per far meglio. Vi è mai capitato, per semplice pigrizia, di lasciare in stand-by un elettrodomestico? O di lasciare i riscaldamenti accesi per tante ore per avere, al vostro ritorno a casa, un bel tepore? Vi siete mai chiesti, quando si parla di “rifiuti sulle spiagge”, di  cosa siano composti? Avete mai quantificato le tonnellate di petrolio che ogni giorno si consumano in Italia?

Conoscere per non sprecare

Queste sono solo alcune delle tante domande che mi sono posta percorrendo il percorso emozionale. Ero andata per trovare risposte, ma, prima ancora, si sono moltiplicate in me curiosità e la voglia di approfondire punti di vista che non avevo ancora considerato.

Tra le soluzioni di cui si è parlato nell’interessante dibattito della serata ve ne cito due. Da un lato, la tecnologia può davvero aiutare a semplificare la vita nelle attività anti-spreco. Un esempio? Se vi dicessi che esiste la caldaia che “sa perfettamente” dove siete e si accende man mano che vi avvicinate a casa, ci credeste? Non dovrete più preoccuparvi di tenere un calorifero acceso, o programmare un timer che non riuscirà mai a tenere conto degli imprevisti (come, ad esempio, il traffico) o di ricordarvi di accendere il riscaldamento via app.

Non tutte le innovazioni, però, richiedono tecnologie del XXI secolo: a volte basta chiedersi se letteralmente esistano soluzioni che la natura abbia già “inventato” e che ogni occasione è buona per coinvolgere le persone nell’ecosostenibilità. Ho scoperto, infatti, che esiste una specifica campagna “i boschi E.ON”, realizzata in collaborazione con AzzeroCO2, che permette, a chi stipula contratti di fornitura di “GasVerde”, di contribuire alla piantumazione di alberi in Italia: un’attività compensativa che regala ossigeno, compensa emissioni e fa crescere i boschi e le aree verdi (cosa che – come saprete – ho fatto anche io nel mio piccolo col mio blog).

In conclusione potrei dire che se #OdiamoGliSprechi, le possibilità di ridurli sono spesso a portata di mano, conoscerle ci permette di afferrarle al volo.

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale