Riconquistare lo spazio in casa e donare una seconda vita agli oggetti fa bene a noi e all’ambiente!

C’è un episodio che mio marito racconta spesso: quando entrò per la prima volta nella mia stanza pensò (seriamente) “com’è grande questo sgabuzzino!”. Ogni volta che ci penso rido, ma c’era una spiegazione a tutto quel caos: anche se molte di quelle cose accatastate non mi servivano (più) non sapevo a chi darle. A parte qualche regalo o qualche scambio con parenti e amici il grosso, quindi, continuava a rimanere stipato in casa.

Da allora tante cose sono cambiate e, fra queste, come vi ho raccontato, c’è stata la “scoperta” del mondo dei negozi dell’usato. Basta poco, però, per capire che non sono tutti uguali. Ogni negozio rispecchia l’impegno, le competenze e la passione di chi ci lavora, ma anche la natura e le abitudini degli abitanti delle città ove operano questi punti vendita.

Ridiamo valore allo spazio e nuova vita a ciò che non usiamo

Se ci fate caso, quasi tutte le persone che conosciamo si lamentano del volume di roba che ingombra le loro case, i cassetti dei mobili, gli armadi e delle troppe suppellettili che sono buoni solo a prendere polvere. Come dice la mia amica Veronica, gli oggetti che non ci servono finiscono per occupare lo spazio, fisico e mentale.

Visto che da tanti anni parlo e scrivo dell’importanza del ridare una seconda vita a ciò che non ci serve più, sono tanti gli amici che mi chiedono consigli non sapendo spesso “da dove iniziare”.

Ad alcune domande avevo già risposto l’anno scorso grazie a Francesca e alla visita presso il negozio Mercatopoli di Frosinone.

Questa volta ad ospitarmi è stato Giuseppe Anania con la sua famiglia ed il fantastico staff del “Don Chisciotte” Mercatopoli di Morro D’Oro, in provincia di Teramo, a spiegarmi le ragioni che spingono i clienti a portare nel loro negozio gli oggetti ai quali dare una seconda vita.

Tra una valutazione degli oggetti che ho portato con me [e vi consiglio il simpatico video che ho realizzato in negozio] ecco il contenuto della chiacchierata con Giuseppe che mi ha fatto scoprire un mare di cose:

Cosa è il negozio Mercatopoli di Morro d’Oro?

Mercatopoli è un negozio in conto vendita nel quale si può venire per acquistare o vendere degli oggetti che vengono esposti in sale molto belle (confermo! ndr), in ambienti puliti, ordinati e luminosi e in piena trasparenza che è uno dei valori principali e fondamentali per superare la diffidenza di chi non ha mai sperimentato la vendita tramite negozi dell’usato o chi ha avuto qualche esperienza negativa in passato.

Le persone che portano gli oggetti infatti possono seguire “live” da casa il venduto tramite il portale my mercatopoli – e la propria card che si fa in negozio – controllando quindi i prezzi a cui sono stati messi in vendita, quelli che sono stati venduti o quando sta per scadere il tempo di esposizione.

Quali tipi di oggetti si possono portare? Cosa va di moda al Don Chisciotte?

Si può portare di tutto: si spazia dai mobili ai vestiti, dal vintage al moderno. Si vendono più velocemente gli utensili di ferramenta e bricolage, gli elettrodomestici di cucina (come impastatrici, macchine per la pasta, per il pane) e, essendo vicini a luoghi di villeggiatura, commercializziamo tantissimi mobili. Gli accessori, come le borse ad esempio, vanno forte anche nella vendita online.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, il segmento è in crescita: le persone che frequentano il negozio, infatti, se all’inizio possono avere un po’ di diffidenza, man mano notano la qualità dei capi selezionati ed esposti e comprendono la possibilità di comprare vestiti di marca a prezzi vantaggiosi.

Ecco l’abbigliamento… quando lo posso portare?

Da gennaio / febbraio prendiamo in carico i capi primaverili, da aprile quelli estivi. Dopo ferragosto cominciamo con i capi autunnali mentre da ottobre quelli invernali.

Se porto un oggetto e poi ci ripenso?

Se non è stato venduto può essere tranquillamente ritirato e lo stesso avviene alla scadenza Del periodo di esposizione (che cambia in base alla tipologia di oggetti) ove non vengano venduti. Tramite una email informiamo della scadenza: se gli oggetti non sono ritirati dai proprietari, vengono dati in beneficenza.

Quanto ci guadagno?

Dalla vendita si ottiene il 50% del prezzo ed in più tanto spazio in libero in casa. Inoltre se il venditore non può passare in negozio (come, ad esempio, capita quando qualcuno svuota casa e si trasferisce altrove) paghiamo anche tramite bonifico! Cerchiamo di rendere vendite e acquisti semplici a chiunque.

Mi ha molto colpita lo spazio, la bellezza e la luce del negozio e in particolare la sezione dedicata all’abbigliamento con addirittura le taglie riportate sulle stampelle…

La parte dell’abbigliamento è un negozio nel negozio: chi entra si rende conto di trovarsi in una vera e propria boutique. Il nostro successo è frutto, da un lato, delle indicazioni ricevute dal franchisor Mercatopoli su come scegliere ed esporre i capi, dall’altro, della nostra Martina che è l’esperta di abbigliamento.

In generale tutto il negozio è stato pensato per accogliere letteralmente gli oggetti: spesso chi li porta tiene a ciò che lascia anche perché raccontano una storia e quindi è necessario offrire un luogo che sia all’altezza anche di questi ricordi.

Passando invece al negozio virtuale, cosa si può trovare?

Noi carichiamo tutti i prodotti in vendita sul sito che è quindi una vera e propria vetrina virtuale. Molte persone trovano ciò che cercano sul sito, spesso ci chiamano per bloccarlo e poi passano in giornata a ritirare. Chi invece è lontano può richiedere la spedizione a domicilio. Questo tipo di vendita a distanza spesso riguarda collezionisti o semplici appassionati di mobili antichi.

Giuseppe, le brillano gli occhi quando parla del suo “Don Chisciotte”… Lei fino a pochi anni fa abitava a Roma e faceva tutto un altro mestiere. Può raccontarci la storia del negozio?

Mercatopoli Morro d’oro nasce da una mia grandissima passione per l’usato e per la ricerca di oggetti in giro per l’Italia.

La mia casa di Roma è un vero museo. Essendo andato in mobilità volontaria dal mio lavoro di chimico, ero troppo giovane per andare in pensione. Ho scoperto quindi che si vendeva questo edificio che prima ospitava un albergo e ho deciso di coltivare i miei interessi ed entusiasmi giovanili del riuso e dell’uso creativo. Ho ristrutturato l’albergo ne ho fatto un negozio dell’usato e ho aperto l’attività che spero che i miei figli continueranno con la stessa passione.

L’oggetto più particolare che Le è capitato in negozio?

Una spada che ho acquistato io stesso ed è nel negozio perché è perfettamente in tema con il negozio Mercatopoli di Morro d’Oro che si chiama Don Chisciotte…

Mi piace chiudere il mio piccolo “speciale” con una frase di Alessandro Giuliani, riportatami da Giuseppe: “Chi si abitua al mondo dell’usato difficilmente torna indietro, perché ha dei vantaggi enormi…”

 

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Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale