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Emergenza Rifiuti Parte prima: Le colpe dei Verdi

Da 14 anni la Legge attribuisce al Commissario Straordinario tutte le competenze ed i poteri per l’emergenza rifiuti in Campania.Oggi, in modo disonesto e strumentale, molti cercano di scaricare le colpe sui Verdi.In verità, da anni, in Parlamento e negli Enti Locali, e da un anno e mezzo attraverso l’azione del Ministero dell’Ambiente, noi Verdi:abbiamo chiesto più volte lo scioglimento di una struttura commissariale inefficace ed inadeguata che, in tanti anni, non ha risolto i problemi dei rifiuti della Campania, sperperando 2 miliardi di euro dei contribuenti;

abbiamo contrastato il fallimentare Piano di Smaltimento Rifiuti della Campania che ha prodotto 5 milioni di inutili eco-balle e uno stato di continua emergenza;

abbiamo denunciato costantemente il giro di malaffare camorristico e le infiltrazioni delle ecomafie nel ciclo dei rifiuti, come confermato dalle inchieste della Magistratura;

abbiamo proposto un moderno modello di gestione dei rifiuti, in linea con le Direttive europee: forte impulso alla raccolta differenziata, recupero dei materiali, adozione di impianti di smaltimento di ultima generazione con rigorose prescrizioni sulla qualità dell’aria e la salute dei cittadini;

abbiamo contribuito ad avviare la raccolta differenziata in oltre 150 comuni della Campania;

abbiamo sostenuto la realizzazione, con il consenso della comunità locale, dell’unica discarica controllata e funzionante in Campania;

abbiamo ottenuto la possibilità di commissariare i Comuni che non effettueranno la raccolta differenziata;

abbiamo contribuito a fermare il meccanismo del CIP6: oltre 30 miliardi di euro sottratti alle energie pulite e rinnovabili e destinati invece ad alcune potenti lobby di questo Paese.

vi riporto qui di seguito l’estratto dell’Interrogazione Parlamentare del Deputato Verde Tommaso Pellegrino

Purtroppo ancora una volta parliamo di emergenza rifiuti in Campania. Dobbiamo dire con grande dispiacere e rammarico che proprio noi Verdi abbiamo fortemente contestato il piano rifiuti della regione Campania che prevedeva l’affidamento alla FIBEImpregilo, che, come noi dicevamo qualche anno fa, rappresentava una truffa ai danni della Campania e dei cittadini campani e che oggi ci ha portato a questa grave emergenza. Ancora una volta abbiamo dimostrato un grande senso di responsabilità non partecipando al teatrino di quella politica che è capace di chiedere, quali uniche proposte, le dimissioni di qualcuno, utilizzando questo momento di difficoltà della Campania per fare una squallida demagogia politica. […] Oggi – è vero – vi è una responsabilità del Ministro Pecoraro Scanio e del Governo Prodi: quella di assumersi la piena responsabilità per far uscire la Campania dall’emergenza, cosa non fatta in passato da altri. Si è detto che uno dei motivi dell’emergenza in Campania è la mancata realizzazione del termovalorizzatore di Acerra a causa dei veti dei Verdi. Vorrei però ricordare che quel termovalorizzatore è stato bloccato dalla magistratura, che evidentemente ha ritenuto quell’affidamento illegittimo, confermando che si stava perpetuando una truffa ai danni dei cittadini campani. Ancora, vorrei ricordare che nel giugno del 2007 è stato proprio il Ministro Pecoraro Scanio a firmare la valutazione di impatto ambientale per il secondo termovalorizzatore campano. Affermiamo con forza che il nostro ambientalismo certamente non è quello che vuole tutelare le lobby industriali a scapito dei cittadini, ma è quello che tende a favorire anche uno sviluppo industriale capace di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, non quello che, onorevole Casini, risponde agli interessi di parte. Va detto poi che se oggi non vi sono ulteriori scempi sui nostri territori, lo dobbiamo molte volte alla tenacia dei Verdi. Taluni esempi si trovano proprio in Campania: penso a Casalnuovo, a Sant’Antimo, a Bacoli e a tanti altri comuni. In questi giorni, inoltre, si è molto parlato del modello della provincia di Venezia, il cui piano dei rifiuti prevede una serie di tecnologie avanzate: molti probabilmente ignorano – o fingono di ignorare – che tale piano è stato realizzato da un assessore provinciale dei Verdi. Inoltre, si deve osservare che i Comuni in cui si svolge concretamente la raccolta differenziata in questi giorni di crisi non hanno avuto cumuli di spazzatura: ebbene, in molti di questi Comuni gli assessori all’Ambiente sono esponenti dei Verdi (penso a Portici, Grumo Nevano e a tanti altri Comuni del salernitano e delle altre province). Dobbiamo poi ricordare che l’unica discarica realizzata in Campania, con il consenso delle comunità locali e senza che vi sia stato alcun tipo di guerriglia, è quella di Serre, realizzata dal Ministro dell’ambiente Pecoraro Scanio, andando anche oltre le competenze che spettano al suo Ministero. Oggi il ministro dell’Ambiente e il Governo Prodi hanno per la prima volta avviato un programma per le bonifiche delle aree inquinate e per la riqualificazione dei nostri territori (sono stati avviati 300 cantieri per il dissesto idrogeologico). Non dimentichiamo, infine, che presto sarà legge dello Stato il testo sui crimini ambientali, che consentirà di arrestare camorristi e trafficanti di rifiuti: è una legge fortemente voluta dal Ministro Pecoraro Scanio. Altro che ambientalismo del «no». Altro che fondamentalismo ambientale. In uno Stato di diritto, è questo il vero ambientalismo pragmatico, capace di essere riformatore ed innovatore in modo concreto. Da sempre, noi Verdi abbiamo espresso una posizione univoca in tema di smaltimento dei rifiuti: una posizione sempre e solo propositiva, che prevede la riduzione della produzione di rifiuti (in materia abbiamo anche presentato delle proposte di legge) e la raccolta differenziata (che deve rappresentare il punto centrale in una corretta gestione dei rifiuti); una posizione che richiede che sia favorita l’industria del riciclo (che, fra le altre cose, rappresenta una possibilità occupazionale per tanti giovani), che si attui l’inertizzazione dei rifiuti (che possono anche diventare utili strumenti per bonificare e chiudere le tante cave sequestrate alla camorra e che sono presenti sul territorio campano) e che si attivino impianti tecnologicamente avanzati con un basso impatto ambientale. […] Veniamo alle iniziative che il Governo ha assunto per superare questa grave crisi. In primo luogo, riteniamo importante che si arrivi finalmente al superamento del commissariato sui rifiuti. Esprimiamo il nostro apprezzamento al prefetto Pansa per il lavoro svolto in questi mesi, il quale ha cercato anche di agire sulla macchina commissariale per tentare di ripristinare una situazione di legalità, adottando anche decisioni drastiche, e contemporaneamente esprimiamo il nostro apprezzamento al nuovo Commissario Gianni De Gennaro, che ha il compito in questa fase di transizione di portare la Campania ad una gestione ordinaria e di ripristinare una situazione di legalità. Altro aspetto che sosteniamo è il deciso intervento relativo agli obblighi dei Comuni ad assumersi la responsabilità di realizzare la raccolta differenziata sino ad arrivare al commissariamento dei Comuni, quella stessa raccolta differenziata di cui fino a qualche mese fa solo i Verdi continuavano a parlare come di una delle soluzioni più importanti al problema dei rifiuti in Campania, e di cui oggi vediamo finalmente che tutti in modo unanime hanno capito l’importanza. Il nostro auspicio è che si arrivi finalmente anche ad un meccanismo di premialità dei Comuni che raggiungono percentuali alte di raccolta differenziata. […] Il nostro auspicio, ancora, è che la decisione del Governo rappresenti il primo ed importante passo per riacquisire quell’autorevolezza istituzionale capace di recuperare il rapporto con i cittadini campani. Siamo certi che vada ridata dignità ai cittadini campani, perché essi questa meritano e non un simile Rtrattamento.

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale