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Il lago ExSnia è partecipazione

Brunello al Lago Ex Snia

Pochi giorni fa, “complice” la newsletter del Parco delle Energie (Ex Snia) ho saputo che ci sarebbe stata un’apertura straordinaria del “mio” lago, quello che combatte da anni contro il cemento e che ha stretto amicizia con l’amico cormorano, il martin pescatore, la volpe, il canneto e tanti altri degni rappresentanti della flora e la fauna che, forse, si pensavano persi per sempre all’interno della grande città.

Per me era la scusa per superare nuovamente quelle mura con mio figlio (che vedete correre nel parco) e mio marito, affacciarmi simbolicamente sull’acqua bullicante e godermi quel silenzio musicale che solo l’immersione nel verde ti sa dare. I volontari che da anni lottano per rendere più vivibile il Pigneto – Prenestino Labicano (CSOA Ex Snia, Parco delle Energie, il Pigneto, lo stesso lago e tanto altro) avevano organizzato molto di più. Ci hanno permesso di vivere tre storie: il passato dell’area, il presente e il futuro che tutti noi sogniamo e per il quale la lotta (pacifista) continua.

Così hanno raccontato come sia affiorato il lago, la storia dell’ecomostro che affonda le sue radici nell’acqua, ma anche cosa fosse la Snia, chi ci lavorasse, in che condizioni, come la fabbrica abbia inciso sulla zona (ad esempio quanti sapevano che il Tram venne fatto arrivare fino a Largo Preneste proprio per i lavoratori?). Il presente: il lago, le continue scoperte sull’acqua “fresca” e non di fogna, le piante censite, le specie animali che – stanziali o di passaggio – vi trovano ristoro. E poi, il parco che vorremmo.

La prima guida è stata Enzo De Martino che conosco da anni, una delle “anime” del Pigneto. Andando via gli ho chiesto: “Enzo, ma non c’è neanche un bussolotto per lasciare un contributo, una sottoscrizione?”. E Enzo: “Il contributo? E’ la partecipazione“.

Il compito di quanti abbiano goduto di una meravigliosa mattinata di lago, sole e storia, non può che essere quello di raccontare a nostra volta cosa c’è al di là di quel muro su via di Portonaccio, affinché posa diventare presto e a gran voce parco per tutti (Cemento per nessuno).

PS: pochi giorni prima avevo scritto un articolo per Econews. Che potrete trovare qui.

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale