Occupazione degli studenti al Pigneto, il Municipio incontra gli occupanti
ECCOVI IL MIO ARTICOLO EDITO SU ABITAREA
Gli occupanti vogliono che lo stabile sia trasformato in uno studentato. Il VI Municipio disponibile a mediare un incontro con la Proprietà e la Regione
Come hanno spiegato gli occupanti stessi con striscioni e incontrando i cittadini il 10 luglio seguente, l’occupazione nasce dall’esigenza sociale degli studenti e delle altre classi sociali più svantaggiate, di trovare affitti equi specie in una città che arriva a chiedere fino a 500 euro a posto letto, spesso in nero, mentre moltissimi affitti rimangono inagibili nonché una pianificazione dello sviluppo di aree quali il Pigneto, da anni allo sbando e soggette alle regole del mercato e delle speculazioni.
Il 16 luglio si è tenuto l’incontro degli occupanti con il Presidente del Municipio Giammarco Palmieri, il vicepresidente Tonino Vannisanti e l’Ass. Stefano Veglianti, promotore dell’incontro e tra i primi che si è recato alla palazzina a seguito dell’occupazione.
Come ha spiegato Veglianti, gli occupanti hanno chiesto al Municipio che lo stabile – di proprietà privata – venga acquistato dalla Regione per essere trasformato in uno studentato, completo dei servizi agli studenti.
Il Municipio ha deciso di farsi promotore di un incontro con la Regione per valutare la proposta e di incontrare quanto prima i proprietari i quali, per ora, hanno esposto querela ma non richiesto lo sgombero.
Molto soddisfatta dell’incontro Sinistra e Libertà del VI Municipio che in un comunicato ha fatto sapere di ritiene opportuno che le Pubbliche amministrazioni, dal Municipio, al Comune alla Regione, affrontino le questioni portate in discussione con l’occupazione quali affitti equi, ammortizzatori sociali anche per gli studenti e una pianificazione del territorio che tenga conto delle esigenze dei quartieri.
Sinistra e Libertà del VI Municipio, inoltre, si auspica che tutta la vicenda si svolga in un clima di dialogo, evitando sgomberi silenziosi (visto l’approssimarsi dell’estate, ndr) e senza soluzioni.