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Organizzare e gestire un evento 2.0 attraverso i social network. A Bologna il 23 Aprile con Fima e ODG

Cari amici giornalisti, martedì 23 aprile ci vediamo a Bologna per il corso gratuito “Eventi 2.0: come organizzare e gestire un evento attraverso i social network” organizzato con FIMA e ODG Emilia Romagna. 4 crediti formativi e tante informazioni (spero) utili! => https://sigef-odg.lansystems.it/s…/eventi/iscriviEvento.jsp… Ecco i dettagli:

23 aprile, Bologna (ore 14  iscrizione 14:30– 18:30)

“Eventi 2.0: come organizzare e gestire un evento attraverso i social network”

Il corso è rivolto a scoprire i principali mezzi di comunicazione 2.0 al fine di svilupparli ed integrarli nella comunicazione degli eventi. Strumenti di giornalismo live quali Twitter streaming, il rapporto con giornalisti e blogger stakeholder negli argomenti afferenti al convegno o al workshop, integrazione dell’attività di ufficio stampa con i social network saranno elementi fondanti del corso.

Docente Letizia Palmisano, giornalista ambientale e “Green” Social Media Manager, ufficio di presidenza FIMA

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Questo appuntamento mi permette di trovare un pretesto per fermarmi a condividere con voi alcune brevi riflessioni sulla formazione continua. Formazione che passione. Questa frase suonerà a molti (volutamente) ambigua. Quando introdussero l’obbligo di formazione continua per i giornalisti, ammetto di aver avuto un momento di scoramento. Come libera professionista quando ho realizzato di dover investire 3 giornate l’anno in questo (oltre a tutte le giornate spese dietro burocrazia, contabilità, ecc.), la mia prima reazione non è stata delle più positive. Avevo un bambino di pochi mesi e nessun congedo parentale, a “migliorare” la cosa. Poi ho scoperto che esisteva l’esenzione per un anno in caso di maternità (cosa che ho sfruttato mandando una richiesta formale a cui l’ordine ha risposto con l’esenzione) e – con il passare dei mesi – ho scoperto una serie di corsi che potevano essere di un certo interesse. A correggere ulteriormente il tiro la possibilità, ora, di acquisire 30 dei 60 crediti triennali via web. Grazie alla FIMA ho avuto ora la possibilità di proporre anche io un corso, Eventi 2.0 per l’appunto. Il mio è solo uno dei tanti corsi che organizza la FIMA e che vi invito a consultare. Per saperne di più vi riporto la breve introduzione e gli altri appuntamenti che si stanno tenendo proprio in questa primavera.

Fima-verticaleLa Federazione Italiana Media Ambientali (Fima) dà il via ai suoi corsi di formazione sul giornalismo ambientale. Gli appuntamenti sono aperti ai giornalisti iscritti all’ordine (sono validi per i crediti formativi, prenotazioni Sigef), ma anche a tutti coloro che vogliono approfondire i temi dell’ambiente, dell’energia, del clima… e quelli sull’informazione.  “L’urgenza di informare correttamente ed essere informati sulla crisi climatica, il dissesto idreogeologico, l’inquinamento, l’emergenza acqua, le migrazioni legate al clima, è tale che non ci si può permettere di perdere tempo. La responsabilità dell’informazione è totale. E l’informazione deve essere formata, in modo da poter raccontare le dinamiche e le problematiche legate al clima e all’ambiente e fornire tutti gli strumenti ai cittadini e ai decisori”, dice Paola Bolaffio, delegato Formazione dell’ufficio di presidenza FIMA e direttore di Giornalisti Nell’Erba.

Ecco il primi appuntamenti targati FIMA (prenotazioni su piattaforma Sigef per i giornalisti, a info@fimaonline.it per gli interessati):

27 marzo, ore 10-14 – sede di Legambiente, via Salaria 403, 00199, Roma.

Il giornalismo ambientale in Italia.  Protagonisti, storie, tendenze 

Storia della notizia ambientale in Italia e nel mondo dai primi fenomeni d’inquinamento alla green economy, criteri di notiziabilità e bisogni d’informazione da parte dell’opinione pubblica

Docente Marco Fratoddi, direttore La Nuova Ecologia, docente Corso Euromediterraneo di Giornalismo Ambientale Laura Conti.

8 aprile, ore 14 – 18 – sede di Legambiente, via Salaria 403, 00199, Roma.

Comunicare l’energia 

Questioni energetiche e giornalismo scientifico. Percezione dell’energia presso l’opinione pubblica; Fonti d’energia e dinamiche associate (fossili, rinnovabili, nucleare); Unità di misura dell’energia; Scenari energetici e principali fonti giornalistiche; Basi scientifiche dell’informazione sull’energia; Economia dell’energia; Geopolitica dell’energia; Trasformazioni in atto; Cambiamenti climatici; Fonti normative sull’energia (nazionali/internazionali); Energia, information technology e smart cities; Case history giornalistiche: Il nucleare italiano, il disastro di Fukuschima, gli incentivi alle rinnovabili

Docente Sergio Ferraris, direttore QualEnergia, comitato scientifico Tekneco, referente qualità dell’informazione scientifica Ufficio Presidenza FIMA, docente Corso Euromediterraneo di Giornalismo Ambientale Laura Conti.

  29 maggio, Campus X, Università di Roma Tor Vergata, Via di Passo Lombardo, 341, 00133 Roma

In collaborazione con Giornalisti Nell’Erba, nell’ambito di GNE2015

Scrivere e promuovere l’ambiente sul web, ore 10 – 14 

Come scrivere sul web;  come scrivere “Seo-friendly”;  come promuovere le notizie sui social network.

Docente Simona Falasca, direttore responsabile GreenMe – GreenBiz, docente Corso Euromediterraneo di Giornalismo Ambientale Laura Conti

Storia del diritto ambientale, ore 15.30 – 19.30
Ripercorrere 2000 anni di storia e vedere il cambiamento, sul piano giuridico, del rapporto dell’uomo con l’ambiente, che è passato dall’assenza di tutela al riconoscimento di bene meritevole di tutela giuridica.
Docente Tullio Berlenghi, giurista esperto in diritto ambientale

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale