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La Quercia della Certosa, che albero monumentale!

E’ forse l’abitante più adulto della Certosa, quartiere a ridosso della Casilina, all’altezza di Tor Pignattara. Dalle sue alte fronde scruta il quartiere che avrà visto cambiare dall’era delle carrozze alle auto, con un via vai di gente sempre nuova che le passa accanto da più di un secolo. Parlo della Quercia della Certosa.

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“Sotto la sua chioma oggi – racconta il volantino dell’Assemblea Permanente di Tor Pignattara – c’è un tappeto di siringhe, triste testimonianza dell’impossibilità di utilizzare un’area verde che i cittadini e le cittadine della Certosa da tempo vorrebbero per se e i propri figli” in un’area in cui a farla da padrone è il Cemento.

La Quercia non parla ma ha la gran voce dei cittadini della zona. Luca Scarnati, dottore forestale e cartografo (che ha realizzato la mappa nello slideshow) organizza percorsi di trekking urbano in quartiere per far scoprire la biodiversità della nostra flora. E’ stato lui a raccontarmi della Quercia (che scrivo volutamente con la “Q” maiuscola) che, ammetto in maniera irriverente verso di lei, non avevo mai notato. In questi giorni, mi spiega Luca, è in corso una raccolta firme direttamente “sotto la Quercia” per far sì che le persone inizino ad alzare lo sguardo al cielo e la vedano nella sua maestosità: alta 15 metri e con una circonferenza del tronco di 3 metri e mezzo. I cittadini hanno lanciato una petizione affinché sia inserita nell’Elenco regionale degli alberi monumentali così come previsto dall’art. 31, comma 2 lett. “a” e art. 32 comma 2 della L.R. 28 Ottobre 2002, n. 39 “Norme in materia di gestione delle risorse forestali”.

Insomma, so che siamo una società in cui un albero fa spesso più notizia da morto, come accaduto all’Alberone, ma per una volta facciamoci portatori dell’inno alla gioia per questa meravigliosa Quercia. Ecco l’evento ufficiale su Facebook con la raccolta firme.

La Quercia oggi sorge su un’area privata ma l’intento dell’Assemblea permanente è di far sì che il giardino possa diventare un’area pubblica di pregio dal punto di vista ambientale, affinché possano essere reperite le risorse per la sua bonifica e l’affidamento ai cittadini del quartiere.

 

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale