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Un ddl per la libertà di Panorama

sull’ultimo Notizie Verdi sp Giovani era pubblicato un articolo davvero molto interessante… specialmente perchè ho scoperto un divieto che a mio modesto parere è allucinante… leggete per essere stupefatti anche voi!

dal senatore Mauro Bulgarelli (…) :“Attualmente – spiega il senatore durante la relazione – nel nostro Paese non è possibile fotografare e riprodurre, per scopi di ricerca o studio, quanto pubblicamente visibile, incluso opere architettoniche, monumenti o opere di arte figurativa esposte al pubblico se non previo consenso dell’amministrazione. Questo divieto risulta particolarmente dannoso – continua Bulgarelli
– in quanto si arriva all’assurdo di limitare la libera divulgazione sul web di gran parte dell’architettura e
dell’arte moderna e contemporanea del nostro Paese, anche quando si tratti di opere prodotte con denaro
pubblico e destinate alla fruizione del pubblico”.
La legge 633/41 sul diritto d’autore infatti, che non consente la libertà di panorama, impedisce
a chiunque di poter fotografare o riprodurre edifici, opere architettoniche, sculture, quadri o installazioni che siano stati realizzati da autori ancora in vita o morti da meno di settanta anni, anche se si trovano in luoghi pubblici, vietando la riproduzione non autorizzata di qualsiasi tipologia di queste opere. In particolare l’articolo 70 della legge vigente, pur
consentendo la riproduzione fotografica di un’opera di ingegno per finalità di critica o di discussione, ne vieta l’utilizzazione economica e prevede, di fatto, che essa possa prefigurarsi
in taluni casi anche con la sola pubblicazione senza scopo di lucro.
è proprio su questo articolo e sul successivo che si concentra la proposta di legge, nata con
il fine, secondo quanto riportato nella relazione di presentazione del ddl al Senato, di sviluppare
la cultura e la libertà dell’arte, eliminando in particolar modo la limitazione che colpisce il
web e favorendo la conoscenza e lo sviluppo del turismo socio-culturale.

“Gli articoli 70 e 71 della legge sul diritto d’autore – viene illustrato nella relazione – prevedono
che il riassunto, la citazione, o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione
al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da
tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera.
[…] Manca
una accezione per il diritto di riproduzione che permetterebbe di fotografare l’opera d’arte e
pubblicare, nel senso di condividere, anche senza scopo di lucro, il proprio lavoro di critica,
ad esempio su internet.”

“A tal fine – conclude il senatore – si propone la modifica degli artt. 70 e 71ter della legge
22 aprile 1941, n. 633 e, ove necessario, del Codice dei beni culturali, in modo da aprire
il dibattito su questo tema e pervenire all’approvazione di una normativa simile a quella
vigente in molti Paesi dell’Europa e del mondo tale da non penalizzare, anzitutto,
le finalità di studio, ricerca e condivisione della conoscenza senza fine di lucro”.
Sperando che studenti, ricercatori o semplici turisti possano avvalersi di
una legge al passo coi tempi, invece di una norma emanata quando internet,
cellulari o macchinette digitali erano solo fantascienza.

Il disegno di legge prevede la modifica degli articoli 70 e 71ter della legge sul diritto
d’autore n. 633 del 22 aprile 1941 per adeguare e aggiornare la legislazione italiana
a quella degli altri Paesi. In particolare le modifiche riguardano:
a) L’ articolo 70:
“gli edifici e le opere d’arte che siano collocate permanentemente in luogo pubblico
sono liberamente fotografabili. Libera la loro riproduzione e diffusione anche
attraverso la rete Internet, senza fini di lucro. Inoltre sono libere la riproduzione
e la comunicazione al pubblico; la pubblicazione, distribuzione e fruizione anche
attraverso la rete Internet; il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani
o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico”
b) L’articolo 71ter:
liberalizza la fruizione delle opere nelle biblioteche, musei e archivi pubblici
ai singoli soggetti, a scopo di ricerca o di attività privata di studio e la riproduzione,
anche elettronica, purché non le si utilizzi per fini commerciali.

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale