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Inaugurazione mostra Gratta e Vinci sull’Invidia e sull’Odio

Cosa fare in città il prossimo fine settimana? Voglia di una mostra? Innovativa e gratuita?! Roma Da molte possibilità di vivere l’arte senza spendere soldi. Di respirarla incontrando curatori delle esposizioni ed artisti. Ecco un esempio per sabato 15 gennaio

Il Comunicato:

La Deglizingari Gallery il nuovo spazio espositivo posta in un palazzo del ‘500, nel cuore del Rione Monti continua il ambizioso programma culturale con la mostra Gratta e vinci l’invidia e l’odio, una riflessione su cosa è diventata questa Italia di inizio millennio, avvelenata dalla demagogia e dagli slogan.

Mostra che si articola in due percorsi tra loro paralleli e complementari. Il primo è quello seguito da Berlusconeide di Luca Palazzi, in cui l’artista indaga su come il Cavaliere abbia colonizzato il nostro universo culturale, diventando un’icona da cui sia chi lo ama, sia chi lo odia non può più prescindere.

Tutto ciò tramite una pittura materica ed istintiva. Per Luca, dipingere un quadro è immedesimarsi nel soggetto, lottare con la tela. Non un processo creativo, ma una lotta, in cui il colore è travolto da calci, graffi, pugni.

Una pittura politica, nel senso più nobile del termine: non pifferaia di ideologie, ma riflessione del ruolo dell’Uomo nella Polis, lo spazio pubblico e comune. Un invito a riappropriarsi del nostro immaginario.

Il secondo è invece quello di Memento di Fulvio Martini, una riflessione cruda e feroce sulla follia della nostra condizione esistenziale. Con una pittura dalla chiarezza cartesiana, simile a quella che utilizza Schopenhauer in Parerga e paralipomena o Leopardi nello Zibaldone, Fulvio osserva il mondo, con la freddezza di un entomologo.

Medita sulle sue follie e contraddizioni, poi, nella sua mente, vi dona forma. Appena tutto è definito, traduce in disegno e colore il frutto del suo pensiero. Lui non dipinge, dimostra teoremi. E non possiamo che rimanere silenziosi ed attoniti dinanzi alla logica stringente delle sue immagini. Non abbiamo argomenti per ribattere, né troviamo falle nel suo ragionamento. Dobbiamo soltanto riflettere sulle nostre ipocrisie ed avere il coraggio di affrontarle.

Una mostra che recupera il ruolo politico e sociale dell’Arte, quello di tafano di Socrate, che deve scuotere le nostre pigre e assonnate coscienze, per farle riflettere su cosa siamo e su cosa dovremmo invece essere.

Un’utopia ? Forse, ma come dice Galeano

L’utopia è come l’orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi.

L’orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l’utopia? A questo: serve per continuare a camminare.

Dove? Via degli zingari 52

15 gennaio 2011

L’appuntamento su facebook

http://www.facebook.com/event.php?eid=139613769430449

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale