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gli avvocati (e la pratica) del futuro

Derogando in parte alla natura ambientalista – romana del mio blog ufficiale, riporto qui alcune considerazioni nel campo (lavorativo) che mi interessa più da vicino: l’avvocatura e la pratica forense. In fondo al post è possibile scaricare iltesto approvato dal Consiglio Nazionale Forense il 27 febbraio 2009

Gli obiettivi con i quali la riforma verrebbe realizzata sono di consentire l’accesso e la permanenza nella professione ai più meritevoli e a chi esercita effettivamente, garantire una maggiore qualificazione e preparazione dei professionisti, la trasparenza verso i cittadini ed un maggiore controllo sulla correttezza. Ovviamente li condivido appieno. Ma non credo che quella indicata sia la strada giusta

In particolare le principali novità previste dalla riforma che mi hanno più colpita – e che mi lasciano da riflettere e sui quali spero di trovare maggiori approfondimenti – riguardano:

accesso alla professione: E’ previsto un test informatico di ingresso per la iscrizione al registro dei praticanti , il tirocinio dura due anni e si compone di pratica e contestuale frequenza obbligatoria di corsi di formazione di almeno 250 ore complessive di formazione nel biennio , l’esame di stato si sostiene nella sede di Corte d’appello nel cui distretto il praticante ha svolto il maggior periodo di tirocinio e si articola in una prova scritta e in una prova orale. Decorso il primo anno di pratica, al praticante sarebbe dovuto un adeguato compenso.

Lo svolgimento del tirocinio è incompatibile con qualunque rapporto di impiego pubblico o privato, con il compimento di altri tirocini professionali e con l’esercizio di attività di impresa; al praticante avvocato si applica, inoltre il regime delle incompatibilità e delle relative eccezioni previsto per l’avvocato dagli articoli 16 e 17.

Viene meno il “patrocinio legale autonomo” per i praticanti dopo il primo anno!!!

il patrocinio legale autonomo da la possibilità di guadagnare autonomamente qualcosa al praticante in attesa di superare l’esame.

Limiti d’esame: Vengono inasprite le prove d’esame e le condizioni! vengono posti limiti temporali (max 50 anni d’età) e di ripetizione dell’esame (3 volte, salvo ripetere il biennio).

assicurazione: obbligo per il legale, pena l’illecito disciplinare, di stipulare una polizza di assicurazione per la responsabilità civile volta a coprire anche i valori ricevuti in deposito;

iscrizione e permanenza nell’albo: secondo le nuove regole per l’iscrizione e la permanenza nell’albo occorre si deve aver superato l’esame di abilitazione non oltre i cinque anni precedenti la domanda di iscrizione e dare prova di esercizio effettivo e continuato della professione;

questi punti che seguono son quelli che mi convincono maggiormente


formazione permanente: l’avvocato ha l’obbligo di curare il costante e continuo aggiornamento per assicurare la qualità delle prestazioni professionali nell’interesse degli utenti;

– pubblicità: è consentito all’avvocato dare informazioni sul modo di esercizio della professione, purché in maniere veritiera, non elogiativa, non ingannevole e non comparativa;

– società tra avvocati: sono ammesse, anche di natura multidisciplinare (ma rimangono vietate quelle di capitali);

– specializzazioni:
l’avvocato potrà fregiarsi del titolo di specialista, ad es. in diritto di famiglia, diritto societario,  diritto penale, ecc, dopo aver seguito scuole e corsi di alta formazione di durata non inferiore a due anni e per un totale di almeno 400 ore di formazione complessive, al termine dei quali sosterrà un esame presso il Consiglio Nazionale Forense, che rilascerà il titolo;

– sportello per il cittadino: ogni consiglio dell’ordine istituirà uno sportello al fine di fornire informazioni e orientamento ai cittadini per le fruizioni di una prestazione professionale di avvocato e per l’accesso alla giustizia

ECCO LA BOZZA:

proposta-riforma-avvocati-praticanti

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale

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