RiflessioniSoluzioni eco-logicheVi segnalo....

Chiude il Bike Sharing a Roma

DA ABITAREA.

Veramente molto triste. E per fortuna che era una fase sperimentale e che dovevano partire migliaia di biciclette!

Il servizio Roma’n Bike si interromperà dal 14 marzo

di Alessandra De Salvo – 13/03/2009

A partire dal 14 marzo, a Roma, non sarà più possibile usufruire del servizio di Bike Sharing. Attivato lo scorso 13 giugno, in forma sperimentale, il servizio è stato gestito, fino ad ora ed a titolo gratuito dalla Cemusa, una società spagnola che, si è occupata dei diciannove punti di distribuzione situati nell’area del centro storico per un totale di 271 posti bici.

Il problema consiste nel fatto che il servizio di Bike Sharing non è ancora stato regolarizzato contrattualmente dal Comune di Roma. Il contratto avrebbe dovuto essere stipulato a dicembre 2008, dopo sei mesi di attivazione del servizio necessari per testare il grado di gradimento degli utenti. Ed invece, a distanza di nove mesi dall’inizio del servizio e nonostante l’alto gradimento degli utenti il Comune non ha ancora fatto questo passo e continua a rimandare. Eppure era stato proprio l’Assessore all’Ambiente De Lillo a diffondere nel mese di settembre i primi entusiasmanti dati sulla fruizione delle Bike Sharing: 20 mila prelievi per un totale di 5.000 utenti. Un vero successo!

Dalla Camusa fanno sapere che sono stanchi, che non possono più accollarsi i costi di una tale iniziativa, e che saranno costretti a disattivare il servizio a partire dal 14 marzo. Una triste estate attende gli amanti della bicicletta, a meno che il Comune non riesca in breve a trovare un accordo ed a stanziare i fondi necessari per la firma del contratto.

Laconico l’ex assessore all’Ambiente Dario Esposito che in commento ha affermato: “il sindaco Alemanno ci vuole tutti in macchina”, preannunciando una manifestazione a favore e a sostegno del bike sharing per sabato 14 marzo, ore 11:30 a piazza di Spagna.

Abbiamo ritrovato tra i nostri 11784 articoli pubblicati fino ad ora un’intervista di Biciroma ad Alemanno dell’11 aprile 2008 “La ciclabilità per Gianni Alemanno” con le sue dichiarazioni fatte alla vigilia delle elezioni, ne riportiamo le due relative al Bike Sharing.

Permetterà alle realtà locali di partecipare al progetto del Bike Sharing?
Le occasioni di sviluppo economico e occupazionale delle realtà romane per il Sindaco devono sempre avere la priorità. È chiaro che, a parità di condizioni dell’offerta economica, non vedo per quale ragione dovrei privilegiare nella scelta qualcuno non romano.

Quali sono i suoi personali programmi per le opere e le politiche in favore della mobilità sostenibile?
Innanzitutto l’adeguamento del trasporto pubblico, con la messa in efficienza dell’Atac, il completamento della metro C in tempi certi e il miglioramento delle reti esistenti. Abbiamo calcolato che con 80 milioni di euro si possono aumentare le frequenze della metro A del 30/40 per cento e lo stesso può avvenire per la B.
Inoltre, stiamo studiando un piano straordinario per il traffico, in modo da razionalizzare i flussi e abbattere il traffico. E, ancora, c’è tutto il comparto delle misure come il car sharing o il bike sharing, che possono essere di grande ausilio nell’obiettivo di spingere i cittadini a lasciare a casa l’auto.

Sulla questine Fausto Bonafaccia di Biciroma ha dichiarato “il Comune continua a dichiarare che il servizio vuole essere continuato ed ampliato.
BiciRoma pur favorevole al bike sharing non lo reputa la priorità per i ciclisti romani, priorità invece costituita dalla necessità di realizzazione delle infrastrutture ciclabili (piste ciclabili) che tornerebbero utili anche al bike sharing ma prima del quale preferiremmo lo sviluppo dell’intermodalità metro più bici.
BiciRoma è con il gestore del bike sharing per la mancanza di risposte e di chiarezza da parte dal Comune.
L’assessore De Lillo tante volte aveva annunciato la prossimità di un accordo che ad oggi non c’è.
Inoltre dal Comune di Roma si aspetta il bando pubblico che permetta l’affidamento del servizio in modo stabile con un piano di postazioni capillare molto più ampio dell’attuale sperimentazione e con procedure di attivazione del servizio e del prelievo delle bici molto più rapide.
BiciRoma è con il Comune di Roma per un bike sharing al servizio della città e la cui infrastruttura data in concessione ai privati sia della città.
Bike sharing per il quale siamo come sempre disponibili a collaborare, con l’apporto di tutti i nostri iscritti, affinché si progetti e si realizzi un servizio realmente funzionale all’aumento dell’uso della bici ed all’abbattimento del traffico e dell’inquinamento”.

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale

Un pensiero su “Chiude il Bike Sharing a Roma

  • Pingback: Chiude il Bike Sharing a Roma | Yourpage live news aggregator

I commenti sono chiusi.