RiflessioniRoma

Fiamme allo storico Qube. Le associazioni temono un attacco Omofobo.

eccovi in anteprima l’articolo per ABITAREA

Il giorno prima, riunione tra Arcigay, associazioni e il sindaco Alemanno dopo il pestaggio all’uscita del Gay Village

Di Letizia Palmisano

Nella notte tra il 25 e il 26 si è scatenato un incendio all’ingresso del Qube, locale di via di Portonaccio, a pochi centinaia di metri dalla Prenestina, sede storica – ogni venerdì – del Muccassassina, la più importante festa gay, lesbica e transessuale della capitale..Il locale in questo periodo era chiuso per ristrutturazione, sebbene, fino a poco prima, ci fossero ancora gli operai. L’intervento delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, chiamati da alcuni passanti, ha evitato il peggio.
Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme sarebbero scaturite da liquido infiammabile gettato all’interno da ignoti, dopo aver infranto i vetri dell’entrata ed il fumo avrebbe raggiunto l’ultimo piano.

Il Circolo Mario Mieli commentando l’episodio denuncia: “Un altro atto intimidatorio contro la comunità omosessuale”. Per molti l’atto di violenza è una risposta all’unanime condanna contro l’omofobia dopo il tragico pestaggio all’uscita del Gay Village, che ha portato, per ora, all’arresto di “Svastichella”. Dure parole di condanna sono giunte anche da Giorgio Ciardi, delegato del Sindaco per le Politiche della Sicurezza che in una nota così si è espresso: “Adesso basta. E’ intollerabile quanto avvenuto questa notte al Qube, nota discoteca di Roma, e l’ennesima riprova che la mamma dei cretini e’ sempre incinta. Questo atto criminale e intimidatorio deve essere ampiamente condannato da tutti e auspichiamo che le forze dell’ordine riescano in tempi brevi ad individuare i responsabili di questo vile gesto”. Così ha commentato Franco Grillini, direttore di Gaynews “Dobbiamo prendere atto che ormai siamo di fronte a un’escalation dell’omofobia violenta di natura politica oltreché sociale. A Roma esiste un estremismo di destra violento e aggressivo che deve essere isolato e messo nelle condizioni di non nuocere. Ma anche nel resto del Paese deve preoccupare la violenza omofobica di natura politica, che ormai e’ diventata il ‘core business’ di gruppi neonazisti. Infine e’ molto significativo il silenzio del Vaticano il quale e’ sempre pronto a condannare ogni approvazione dei registri delle ‘unioni civili’ ma tace sempre ogni volta che viene denunciata una violenza contro le persone omosessuali”.

La Sinistra e Libertà del VI Municipio, limitrofo al Qube, ha espresso la propria solidarietà dichiarando di voler presto organizzare degli eventi sul territorio per parlare in piazza della situazione: è intollerabile che chi ama si debba nascondere solo perché omosessuale. Dobbiamo tutti contrastare questa ghettizzazione” ha affermato la responsabile dei diritti civili di Sinistra e Libertà del VI Municipio e esponente Arcilesbica Celeste Buratti.

Solo il giorno prima c’era stato l’incontro tra l’Arcigay e le altre associazioni con il sindaco Alemanno che proprio ieri – ci informa Buratti presente all’incontro- aveva dichiarato di appoggiare la ‘legge Concia’ sull’introduzione dell’aggravante di intolleranza sessuale nei reati contro la persona. In seno all’incontro, la richiesta delle associazioni di un segnale forte.

Le associazioni ieri si sono dette molto preoccupate per l’escalation, innegabilmente non più episodica, di violenza nella Capitale. E hanno invitato il sindaco a partecipare alla Manifestazione del 10 Ottobre contro l’omofobia con tutta la famiglia come segnale importante contro la crescente intolleranza.

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale

Un pensiero su “Fiamme allo storico Qube. Le associazioni temono un attacco Omofobo.

  • Pingback: Letizia Palmisano - ri-AMBIENTI-AMO ROMA » In difesa di tutti i colori dell’arcobaleno…

I commenti sono chiusi.