cuciniamo a minor impatto ambientaleSoluzioni eco-logiche

Il lievito naturale secco e la pizza

Il lievito… Elemento base della cucina. Ora, come (specie chi è mio amico su FB) saprete, la pizza è uno dei miei alimenti preferiti. Normalmente, a dire il vero, prendevamo il lievito in dadi. Il problema, però, era nell’usare entrambi i dadi prima della scadenza e classicamente almeno la metà di uno dei due veniva buttato. Soluzione? Provare il lievito secco. Così mio marito, andando a fare la spesa al negozio biologico, mi ha trovato quello nella fotografia (Lievito secco naturale attivo per pane, pizze e dolci, foto non perfetta, ma scattata col cellulare).

Il perché di questo post? Ve lo spiego subito. Sul barattolo c’è scritto come far rinvenire il lievito (uno spettacolo quando lo vedi “montare”). Ma la domanda era… e quanta lievitazione “regge”? C’è un minimo o un massimo? Dopo aver consultato alcuni forum di lieviti simili ho deciso di fare una via di mezzo e ho aspettato (dal rinvenimento del lievito + impasto) tre ore e mezza. La pizza è venuta molto buona. La prossima volta, però, proverò la lievitazione lunga di 6-8 ore come di solito mi piace fare (anzi la doppia lievitazione) e vi dirò se l’esperimento avrà avuto esito positivo…

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale

3 pensieri riguardo “Il lievito naturale secco e la pizza

  • Pingback: Il lievito naturale secco e la pizza - Letizia Palmisano Giornalista Ambientale - Webpedia

  • Pingback: Il lievito naturale secco e la pizza | SegnalaFeed.It

  • Pingback: Il lievito naturale secco e la pizza | Ego-logia | Scoop.it

I commenti sono chiusi.