Bruttina a chi? [Rizzoli] Il libro che trasmette autostima e insegna il rispetto tra bambini

“Bruttina a chi?” – libro scritto da Antoine Dole, illustrato da Magali Le Huche ed edito in Italia da Rizzoli – è un prezioso amico che ha fatto visita a casa mia al momento giusto perché aiuta i più giovani a capire che siamo tutti meravigliosamente diversi gli uni dagli altri. 

Mio figlio Bruno, come molti suoi coetanei, non sta mai fermo, quando indossa il costume da bagno sembra un “bronzino” di Riace (d’altra parte è per metà calabrese!) e vorrei che anche d’inverno potesse continuare a fare sport e divertirsi. Come capita all’inizio di ogni anno scolastico, abbiamo iniziato a pensare alla disciplina sportiva da praticare nel corso dell’anno scolastico. Purtroppo vicino casa non abbiamo a disposizione campi di atletica e, per questa ragione, gli avevo proposto di iscriversi ai corsi di mini basket. Bruno ha subito risposto: “a ma’ son mezzo umano e mezzo nano e a minibasket l’anno scorso A. e C. (due sue amiche) sono state prese in giro per la loro altezza!”. All’inizio quella frase stava per strapparmi un sorriso, ma ho capito che, anche se lui non lo dice, gli altri bambini lo deridono perché è meno alto della media. Lui, a volte, fa finta di nulla, ma spesso ci rimane male.

Così, appena è arrivata a casa nostra, Claudia, la protagonista delle pagine di “Bruttina a Chi”, è diventata subito un’amica mia e di mio figlio e ci ha tenuto compagnia con la sua storia. 

Come capita a molti bambini, Claudia – soprannominata dai suoi compagni “Claudia Skiffer” – infatti, è continuo bersaglio degli scherzi dei compagni a scuola. Di fronte alla stupidità degli allievi della sua classe, Claudia preferisce non prestar loro attenzione e continua a sorridere. Ciò accade perché, quando si mette davanti allo specchio e si guarda, lo spettacolo che ammira è diverso rispetto a quello descritto dai suoi compagni: ha ben altro in mente che avere i capelli lisci o i denti perfetti. 

Claudia infatti è ironica, sognatrice, non dà peso alle brutte parole tanto più che sono false. Lei sa di non essere quella parola – “brutta” – che i suoi coetanei usano per offenderla. Nella vita, infatti, è e potrà essere tante altre cose: astronauta, presidente, eroina e pasticcera. Per ora è una bambina felice e sa come difendere la sua felicità. 

Le pagine del volume scorrono sotto forma di poesia, sono accompagnate da meravigliose illustrazioni e custodiscono un bellissimo messaggio legato al rispetto degli altri, ma anche all’autostima che noi adulti dobbiamo infondere nei bimbi feriti.

Qualche giorno fa ho preso il libro, l’ho portato in camera di mio figlio per poi allontanarmi per qualche minuto: al mio ritorno ho visto che Bruno aveva già iniziato a leggerlo e ad ammirarne le illustrazioni. Finito (una prima volta) il volume mi ha chiesto: “mamma, mi hai dato questo libro perché mi prendono in giro perché sono basso?”. Gli ho risposto che, a dire il vero, è stata Claudia a incontrare noi, “a cercarci” e ringrazio tanto lei e i suoi autori perché hanno regalato il messaggio giusto al bambino giusto.

Un giorno regaleremo questo libro alla nostra biblioteca del cuore affinché altri bambini possano ascoltare le parole di Claudia, ma “per ora no”, ha detto Bruno, chiedendomi di iniziare le letture serali con la storia della sua nuova amica.

Un libro che consiglio a tutti i genitori di bambini insicuri, vittime (purtroppo) di insulti da parte dei giovani bulli o di quei bambini a cui nessuno ha ancora insegnato quanto sia più bello amare il prossimo che odiarlo!