Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

Ci vediamo al festival del giornalismo di Verona il 5 maggio 2023

Venerdì 5 maggio ci vediamo al Festival del giornalismo di Verona!

Ecco il comunicato stampa per chi vuol saperne di più.

Ambiente e sostenibilità, migrazioni sulla rotta balcanica, la guerra in Ucraina, l’Afghanistan e la condizione della donna in Iran, le discriminazioni di genere nel calcio e il rapporto tra sport e diritti umani, le criminalità organizzate e la lotta alle mafie. Ma anche il futuro dell’informazione locale, l’informazione ambientale, i nuovi scenari radiofonici, il diritto all’informazione da parte dei cittadini, sono temi che avranno spazio durante gli incontri in programma. Alcuni appuntamenti verranno inoltre riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto come incontri formativi e deontologici.

IL PROGRAMMA IN CITTÀ: DA VENERDÌ 5 A LUNEDÌ 8 MAGGIO

La manifestazione si inaugurerà ufficialmente venerdì 5 maggio alle ore 10.00 al Polo Santa Marta dell’Università di Verona in via Cantarane 24, con la presenza delle autorità cittadine. Primo incontro che vede il coinvolgimento degli studenti e la consegna del premio dedicato ad Antonio Spadaccino per il miglior giornalista under 30 di una testata veronese, fra quelli segnalati dalle stesse redazioni.

Alle 10.45 l’Incontro con Tommaso Ferrari, assessore alla Transizione ecologica, Ambiente, Mobilità dal titolo “Comunicare la crisi ambientale: Come e perché farlo”. Modera l’incontro il direttore de “La Cronaca di Verona”, Maurizio Battista e a seguire, alle 11.15, “Verso l’impatto zero“, incontro con Antonio Disi di ENEA e Letizia Palmisano, giornalista ambientale ed ecoblogger con la moderazione della giornalista Giovanna Girardi. Gli studenti che parteciperanno all’evento potranno raccogliere un credito formativo universitario (CFU).

Il Festival del Giornalismo proseguirà poi nel pomeriggio e nella sera di venerdì 5 maggio, presso il Palazzo della Dogana in via Dogana 6, Verona. 

Alle ore 17.00 il professore dell’Università degli Studi di Verona Gilberto Lonardi, il giornalista del “Corriere della Sera”, “Il Foglio” e “Tuttosport” Francesco Caremani, il direttore della “Gazzetta di Parma” Claudio Rinaldi e Lorenzo Longhi, giornalista di “Avvenire”, “L’Unità” e del “Corriere dello Sport-Stadio”, dialogheranno in “L’eredità di Gianni Brera a trent’anni dalla sua scomparsa”. Modera l’incontro il giornalista Lorenzo Fabiano. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi.

A seguire, alle 19.00, Marco Siragusa, dottore di ricerca in Studi internazionali, giornalista e collaboratore con East Journal e Nena News Agency, parlerà dell’attualità in area balcanica in “I Balcani occidentali sulla linea di confine”. Coautore dei libri “Capire i Balcani Occidentali” e “Capire la Rotta Balcanica”, editi da Bottega Errante Editore, Siragusa è vicepresidente di Meridiano 13 APS. Dialoga con lui Jacopo Rui dell’associazione One Bridge to Idomeni. Modera l’incontro la giornalista di “Nigrizia” Jessica Cugini.

L’incontro conclusivo della prima giornata di Festival sarà quello alle 21.15 con il giornalista di “La Repubblica”, viaggiatore, scrittore e saggista Paolo Rumiz dal titolo “A trent’anni dal conflitto nei Balcani, un’altra guerra scuote l’Europa”. Modera il giornalista Ernesto Kieffer.

Gli incontri della mattina di sabato 6 maggio tornano nuovamente al Polo Santa Marta dell’Università degli studi di Verona, aula SMT1, in via Cantarane, 24, con “Raccontare la veritàalle ore 10.00, dedicato ai professionisti dell’informazione, con la possibilità di ottenere 5 crediti deontologici del Sindacato Giornalisti del Veneto, che sarà registrato nella piattaforma SiGef. L’incontro, con la presentazione a cura di Tiziana Cavallo, sarà dedicato alle modalità contemporanee di informazione, e vedrà ospiti Marta Milani, docente di Pedagogia generale e interculturale dell’Università degli Studi di Verona, Monica Andolfatto del Sindacato Giornalisti del Veneto, e giornalista de “Il Gazzettino”, Giuseppe Giulietti di Articolo 21, Laura Nota professoressa ordinaria di Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione nel Dipartimento di Filosofia, pedagogia e psicologia applicata (FISPPA), e Roberto Reale, giornalista, scrittore e caporedattore alla Rai del Veneto, nonché vicedirettore della Testata Giornalistica Regionale, del Tg3 e di Rai News 24. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi mentre gli studenti che parteciperanno all’evento potranno raccogliere un credito formativo universitario (CFU).

Nella seconda metà della giornata di sabato 6 il Festival si sposta di nuovo Palazzo della Dogana in via Dogana 6.

Alle 17.00 la tavola rotonda “Il futuro dell’informazione locale”, con la moderazione del direttore di Pantheon e Verona Network Matteo Scolari, e gli ospiti Monica Andolfatto del Sindacato Giornalisti del Veneto e giornalista de “Il Gazzettino”, Alessandro Russello, direttore del “Corriere Veneto”, Massimo Mamoli, direttore de “L’Arena” e Giuliano Gargano, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto.

Alle 18.30 Annalisa Camilli, giornalista di “Internazionale” e Marta Ottaviani de “L’Avvenire” e “La Stampa” interverranno nell’incontro dal titolo: “Ucraina, Russia, Europa”. Partecipa per Memorial Italia Stefano Aloe, professore di slavistica dell’Università di Verona. Modera l’incontro il giornalista Stefano Verzé.

La giornata di sabato 6 si conclude con l’incontro delle 21.15 Il diritto di informare ed essere informati” con Fulvio Giuliani, direttore de “La Ragione” ed ex direttore di RTL 102,5, e Cristopher Cepernich, Sociologo dei media e dei fenomeni politici al Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino. La moderazione dell’incontro è a cura della direttrice di Heraldo Elena Guerra.

Il Festival prosegue con gli incontri di domenica 7 maggio sempre presso la Dogana di Terra. In mattinata ci si confronterà sul tema “Sport e diritti umani, un rapporto (im)possibile. Alle ore 10.00. in particolare, si inizierà con l’incontro dal titolo “Le discriminazioni di genere nel calcio” con la giornalista de “Il Corriere della Sera” Alice ScaglioniMarco Giani della Società italiana Storia dello Sport, autore del saggio Storia di un pregiudizio e di una lotta. Modera la giornalista Francesca Castagna. A seguire, alle 11.30, Riccardo Cucchi, storico radiocronista di “Tutto il calcio minuto per minuto” e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, si confronteranno sul tema Dopo il Mondiale in Qatar ’22 quale rapporto fra calcio e diritti umani?” Modera il giornalista Alessandro Bonfante. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi.

Alle 17.00 la giornata prosegue con l’incontro dal titolo “Il rapporto complesso fra donne e politica, oggi” e che vedrà ospiti la giornalista Fabiana Martini, portavoce di Articolo 21 – Friuli Venezia Giulia, Nicoletta Apolito, media analyst ed esperta di comunicazione digitale al Centro Studi Interculturali dell’Università di Verona, Veronica Atsisogbe, vice presidente del Consiglio comunale di Verona e Francesca Toffali, ex assessora della Giunta Sboarina.  Modera il giornalista Luca Perrino.

La giornata di domenica si conclude con due interessanti eventi: alle 18.30 il giornalista di “Internazionale” e di “Vaticaninsider” Francesco Peloso si confronterà con Alessandro Zaccuri, giornalista di “Avvenire”, a proposito di “Vaticano, Annus Domini 2023”. Modera la giornalista di Telepace Francesca Martini.

Alle 21.00 Hana Namdari, giornalista di “Independent Persia”, insieme all’attivista Pegah Moshir Paor e alla docente di geografia e referente di cooperazione internazionale dell’Università degli Studi di Verona Emanuela Gamberoni, terranno l’incontro su “Le donne nell’Iran di oggi e di domani”. Modera la giornalista Tiziana Cavallo. 

Il festival chiuderà i battenti, almeno nella sua parte cittadina, nella serata di lunedì 8 maggio alle 21.00 con “Il museo del futuro”, con Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze, al Teatro Nuovo di Verona, piazza Francesco Viviani 10. Modera l’incontro la giornalista del TG3 Regionale Veneto Elena Chemello. L’evento gode del supporto del Teatro Stabile di Verona e di Allegrini.

IL FESTIVAL IN PROVINCIA: L’EXTRA FESTIVAL DAL 10 AL 27 MAGGIO

La manifestazione si sposterà poi in provincia con gli appuntamenti dell’Extra Festival, in modo tale da poter coinvolgere nel progetto culturale di Heraldo non solo il capoluogo, ma anche alcuni centri importanti della provincia di Verona, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa.

L’Extra Festival si inaugurerà mercoledì 10 maggio a Caprino Veronese con l’incontro, alle ore 20.30 La montagna disincantata. Ripensare il futuro di un territorio a misura d’uomo e di ambiente”. Interverranno la giornalista professionista di “La Repubblica” ed esperta di storytelling per un turismo sostenibile Manuela Mimosa Ravasio, la filosofa, vice-presidente dell’International Society of Zooanthopology, Manuela Macelloni, e Anna Sustersic, giornalista pubblicista, cofondatrice di Natcom, e consulente del Parco Nazionale dello Stelvio. Modera l’incontro il giornalista Riccardo Verzé. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi.

Giovedì 11 maggio a Legnago, nel Teatro Salieri alle ore  21.00, si terrà il reading-spettacolo “Il genio di Salieri”, a cura di Piero Maranghi e Leonardo Piccinini. L’evento sarà registrato e andrà in onda su Sky Arte nelle settimane successive all’evento. A seguire i due giornalisti si confronteranno, incalzati dalle domande della giornalista Valentina Burati sulla situazione attuale del giornalismo musicale in Italia.

Terzo appuntamento di Extra Festival a Povegliano Veronese, nella Villa Balladoro, venerdì 12 maggio alle ore 21.00 dedicato alle “Mafie a Nordest: il dovere di informare”. Si confronteranno il giornalista freelance e Presidente dell’Osservatorio ambiente e legalità del Veneto Gianni Belloni, Luana De Francisco, giornalista de “L’Espresso” e “Il Messaggero Veneto”, e Pierpaolo Romani, Presiente di Avviso Pubblico. Modera il giornalista Luigi Grimaldi. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi.

Sabato 13 maggio alle ore 18.30 nella Chiesa romanica di Sant’Abbondio in via Castello, località Motta di San Bonifacio, il giornalista de “La Stampa” Domenico Quirico, con l’antropologa Elena Dak e la giornalista indipendente Barbara Schiavulli fondatrice di RadioBullets, presenteranno “Non dimenticare l’Afghanistan”. Modera il giornalista Matteo Dani. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi.

A Bardolino domenica 14 maggio presso la Villa Carrara-Bottagisio alle 18.30 si terrà l’incontro a proposito de “Il nuovo rinascimento radiofonico” con la conduttrice radiofonica Sara Zambotti e Massimo Cirri, radiospeaker del programma RAI “Caterpillar”.  La moderazione è a cura del giornalista Giorgio Vincenzi. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi.

Venerdì 26 maggio alle 20.30, si tornerà nuovamente a Verona, al Cinema Nuovo San Michele, con la proiezione del documentario del regista Valerio Ciriaci Stonebreakers (2022), incentrato sui fatti conseguenti alle manifestazioni Black Lives Matters negli Stati Uniti e alla distruzione dei monumenti storici di personaggi simbolo della tradizionale storia americana. Oltre alla presenza del regista, in sala anche la professoressa associata di discipline demoetnoantropologiche dell’Università degli studi di Verona, Stefania Pontrandolfo. Modera l’incontro il giornalista Francesco Bommartini.

Sabato 27 maggio si chiuderà definitivamente la terza edizione del Festival del Giornalismo con l’incontro “L’importanza della consapevolezza finanziaria per il cittadino di oggi” che si terrà alle 18.30 presso la Casa Sartori 1898 (Villa Maria) di Negrar. Ospiti Luciano Canova, economista, divulgatore scientifico e saggista, Stefano Tenedini, giornalista e direttore de “L’Adige” ed Eleonora Vallin giornalista economica. Modera il giornalista Mario Marchi.

I COMMENTI

Il Festival è stato presentato nella mattinata di giovedì 27 aprile nella Sala Arazzi del Comune di Verona, alla presenza dell’Assessora alla Cultura del Comune di Verona Marta Ugolini, Fabiana Bussola, presidente dell’Associazione Culturale Heraldo Ets, di Elena Guerra, direttrice di Heraldo magazine e Tiziana Cavallo per la Fondazione Antonio Megalizzi.

«Mai come adesso c’è bisogno del giornalismo come antidoto alle manipolazioni e all’uniformità di pensiero indotti dai social – afferma l’Assessora Marta Ugolini -. In questo contesto ben venga il Festival del Giornalismo di Verona, con un programma che potremmo definire come glocal. Un programma che parte dal locale per metterlo in connessione con i fenomeni del mondo globale, cogliendo le opportunità e le sfide che la globalizzazione comporta. Anche i giornalisti, come professionisti e come persone, sono chiamati a cimentarsi in un contesto aperto e non privo di rischi. Ce lo ricorda il recente ferimento di Corrado Zunino, inviato di Repubblica in Ucraina, ce lo ricorda la morte del suo collega Bogdan Bikik. Ce lo ricorda la figura di Antonio Megalizzi, giornalista, autore e speaker radiofonico, appassionato dell’Europa, scomparso a 29 anni per un attacco terroristico a Strasburgo. La democrazia ha bisogno di vero giornalismo. Porte aperte ai giornalisti, a Verona e in provincia».

«Il nostro festival è una manifestazione culturale che parte dal basso – spiega Fabiana Bussola -. Non è semplice portare avanti un sogno simile, ma pensiamo che questo progetto sia per Verona un appuntamento arricchente, aperto al confronto di idee, a fronte di un discorso pubblico basato su opinioni polarizzate. Ogni anno cerchiamo di crescere e proporre qualcosa in più. I numeri confermano che siamo sulla buona strada, ma cerchiamo il coinvolgimento di tutti per migliorare sempre di più un evento che può diventare davvero, nel tempo, un appuntamento fisso per la nostra città».

«Vogliamo continuare a tenere alti i riflettori sull’informazione e sul mestiere del giornalista, ma anche su uno dei temi che ci sta più a cuore come l’ambiente – afferma Elena Guerra -. Il Festival di quest’anno sarà ancora più ampio e trasversale. Ci teniamo, poi, a sottolineare che assegneremo una targa speciale intitolata ad Antonio Spadaccino, che un anno fa è purtroppo scomparso proprio alla vigilia della seconda edizione. Sarà la stessa famiglia di Antonio a consegnare il premio a un giovane giornalista under 30 selezionato fra quelli che ci sono stati segnalati dalle singole redazioni delle testate locali. Un modo per celebrare la grande attenzione che il giornalista del Corriere ha sempre avuto nei confronti proprio dei più giovani e lo faremo, fra l’altro, in un luogo come il Polo Santa Marta, sede dell’Università di Verona, adibito proprio alla formazione dei nostri ragazzi»

E a proposito di premi Tiziana Cavallo, in rappresentanza della Fondazione Megalizzi, sul Premio intitolato al giovane giornalista morto prematuramente, a causa di un attentato, nel 2018, afferma: «Abbiamo conosciuto Antonio perché è stato nostro studente nell’Università di Verona e ha fatto un passaggio nella radio dell’Ateneo, Fuori Aula Network, cosa che ci piace pensare abbia alimentato la sua passione per il giornalismo radiofonico. Megalizzi come sappiamo è poi stato vittima l’11 dicembre 2018 di un terribile attentato, per mano tra l’altro di un giovane come lui. La Fondazione è nata nel 2019 grazie al lavoro dei suoi familiari, e Luana, la sua compagna. Antonio era un ragazzo che aveva dedicato la sua vita per la sua passione per l’informazione».

I NOSTRI SOSTENITORI

Oltre al già citato main sponsor Getec Italia S.p.A, la manifestazione gode del contributo della società benefit De-Lab, di Banco BPM, di Cantina di Monteforte e di iPlus.

Si ringraziano per il supporto tecnico Filmica Produzioni video, D-hub atelier, libreria Pagina Dodici, Best Western Hotel Armando, Hotel Veronesi La Torre e Bosco dei Cerri.

Si sottolinea il rinnovato gemellaggio con l’Associazione culturale Le ali delle notizieFestival del Giornalismo Ronchi dei Legionari.

Un particolare ringraziamento va a Palazzo Maffei Casa Museo, per la disponibilità ad accogliere in visita della prestigiosa collezione i giornalisti e le giornaliste ospiti della manifestazione.

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale