Il club dei Cerca Cose: il gioco per piccoli e grandi alla scoperta della natura che ci circonda
Sono in South working per tutta l’estate. Ovviamente un contesto completamente diverso dalla casa che ci ospita il resto dell’anno in cui a salvarci dal cemento spesso sono solo la villa comunale e l’orto sul tetto. Qui abbiamo mare, pineta e giardino, le cicale in sottofondo e qualche volta il rumore del vento che scuote i pini la cornice ideale per far scoprire a mio figlio Club dei Cerca-Cose.
Alla scoperta di “Avventure per posta” del Club dei Cerca-Cose
Per i bambini ogni gioco rappresenta una nuova avventura e quale migliore sfida si può affrontare che salvare il pianeta Terra e i suoi abitanti?
Nei mesi scorsi il Club dei Cerca-Cose – creato da Anna Delli Noci, ideatrice, Roberta Cagnetta, illustratrice, e Alessandra Macchitella, scrittrice – ha lanciato tramite il proprio sito web “Avventure per posta” un gioco socio-educativo, dedicato ai bambini dai sei anni in su, che consiste in otto missioni tematiche per sensibilizzare i più piccoli al rispetto dell’ambiente. I temi delle Avventure per posta sono ispirati all’Agenda 2030 dell’Onu e l’obiettivo delle autrici è quello di sviluppare nei piccoli (e non solo) un pensiero critico, nonché la consapevolezza e le competenze chiave per promuovere la difesa dell’ambiente, la lotta alle diseguaglianze, la pace, la giustizia e l’educazione.
Realizzate su con materiali sostenibili e stampate su carta certificata riciclata con inchiostro ecologico in Italia, le Avventure per posta sono un gioco versatile e entusiasmante.
Con i kit, acquistabili on line e recapitati tramite posta, i piccoli avventurieri – da soli o in compagnia di amici, fratelli o genitori – potranno scoprire, ad esempio, le ricchezze della biodiversità, le bellezze del community garden o i segreti per far ritornare le farfalle e le api nelle città. Ogni kit contiene una storia, una mappa con adesivi, oggetti misteriosi, tesserini e distintivi di fine missione e, sebbene ogni avventura sia autoconclusiva, le tre storie del 2021 sono legate e insieme formano la prima serie delle Avventure del Club dei Cerca-cose.
Aperto il pacchetto si trova il patto, Brunello l’ha firmato alla “presenza” di Pippi Calzelunghe e siamo partiti. Con mio figlio abbiamo deciso di partire dall’avventura che ci consente di dare da mangiare alle farfalle e per farlo abbiamo usato gli scarti della frutta e verdura di chi in famiglia preferisce sbucciarle. Per attrarre le amiche alate – come da suggerimento – abbiamo aggiunto dei fiori. Per i semi dei fiori amati dalle api abbiamo deciso di aspettare di tornare a Roma mentre – dopo la mangiatoia per farfalle – abbiamo subito lavorato per risolvere il rebus e per leggere il giornalino di Mia, Gaia e Leo che Brunello ha definito “bello e divertente“. Sulle pagine del giornale dei cerca-cose potrete saperne di più di fiori selvatici, di specie aliene, e dei community garden, ovvero i giardini condivisi in un condominio o su un tetto come a casa nostra a Roma.
«La mia esperienza di genitore – ci racconta Anna Delli Noci, ideatrice de Il Club dei Cerca-cose – mi insegna che gli strumenti su cui le bambine e i bambini creano la propria idea di mondo sono spesso intrisi di stereotipi di genere, senza accenno alle sfide del nostro presente. Il tempo in natura, prezioso per la salute psico-fisica, viene spesso rimpiazzato dalla tecnologia. Così ho ideato il Club, per aiutare piccoli e grandi a passare più tempo in natura e a sviluppare un dialogo sulle sfide del nostro presente. Come? Divertendosi! Ho condiviso la mia idea con una illustratrice e una scrittrice e sono nate le Avventure per posta. Vogliamo aiutare a crescere le bambine e i bambini con consapevolezza, empatia e libertà, avventura dopo avventura. Celebriamo con il nostro lavoro l’arte di porsi una montagna di domande e la curiosità di provare a rendere il mondo un posto più giusto, equo e sostenibile. Il nostro spirito guida è Pippi Calzelunghe: la prima Cerca-cose al mondo!».
Una bellissima idea magari anche per scampagnate o feste all’aperto.
I riconoscimenti non sono mancati. Le avventure per posta si sono aggiudicate il PIN – Iniziativa promossa dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI e finanziata con risorse del FSE – PO Puglia 2014/2020 Azione 8.4 e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.