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Come utilizzare Whatsapp su un cellulare diverso dal numero associato (e 2 buoni motivi per farlo)

Ieri mi è successa una piccolissima disavventura: ho dimenticato a casa lo smartphone con il mio numero “pubblico”. Capita e quindi è partito subito il piano B. Ho inserito un post su Facebook con cui comunicavo l’accaduto sottolineando che sarei stata comunque reperibile via mail e tramite Whatsapp.

Alcuni miei contatti mi hanno chiesto come avrei potuto utilizzare whatsapp senza cellulare (il cui numero è associato alla app).

Se avessi dimenticato il cellulare acceso a casa, con il wifi aperto e, avendo con me il pc, avrei potuto “vedere” i messaggi attraverso WhatsappWeb, ma, in questo caso, tanto valeva chiedere ai miei contatti di inviare messaggi direttamente su Facebook.

Il motivo era un altro: io ho due smartphone e ho installato whatsapp su un cellulare diverso da quello del numero associato.

Come si installa whatsapp su uno smartphone o tablet diverso?

Per installare whatsapp, lo sapete, si scarica la app. Va poi inserito il numero di telefono. A questo punto, vado a memoria, whatsapp manda un sms e, se il numero di cellulare inserito è diverso da quello da quello dello smartphone che ospita (o non ce l’ha proprio come nel caso di un tablet wifi), la verifica non andrà in porto. Whatsapp ti da la possibilità di un piano B: ti invia un sms con un codice al numero associato, basta trascriverlo dove vi indica la app e il gioco è fatto. Avrete così installato whatsapp su uno smartphone diverso rispetto al cellulare che ospita il numero associato.

Due buone ragioni per avere whatsapp su un altro smartphone o tablet

Ci si potrebbe chiedere: ma perché dissociare cellulare e app?

Partiamo da un caso di “vita vissuta”. Tutto è nato con il primo smartphone (I-phone 3G) la cui batteria durava davvero poco e, se squillava il telefono, “cadeva” la rete internet (un dramma se accadeva mentre usavi la funzione GPS). Lasciai il numero su un “normophone” (come simpaticamente chiamo i cellulari non smartphone), di quelli la cui batteria durava 2 giorni (bei tempi!), utilizzando una seconda sim (di appoggio) sull’iphone (che, nonostante la batteria integrativa nella custodia durava al massimo 8 ore).

Oggi gli smartphone hanno batterie più potenti, ma il problema persiste. Continuo quindi a trovare molto comodo (anche oggi che di smartphone ne ho due) avere un apparecchio per le telefonate e un altro per tutte le funzioni web (app. hotspot, mail, whatsapp appunto).

Inoltre quando non voglio essere raggiunta telefonicamente (es. riunione) posso spegnere il cellulare lasciando lo smartphone con whatsapp installato acceso. Certo, direte voi, possono telefonarti anche via app, ma oggi, a dire il vero, non lo fa quasi nessuno.

Allo stesso modo un mio amico preferisce utilizzare un cellulare “normophone” ma, rendendosi conto che senza whatsapp oramai non si vive (beh in base all’età che hai e al lavoro che fai, può esserci qualche eccezione), lo ha installato sul tablet.

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale