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Così parlò Lupo Blu: donandoci il coraggio di vivere la nostra vita | Recensione libro

Oggi vi voglio parlare di un libro per ragazzi che consiglio di leggere anche ai genitori. Come Stuntboy si parla dei rapporti (umani) e di come spesso si sottovaluti quanto sia importante immedesimarsi nel prossimo e di come ciò sia fondamentale per creare quel bene comune che sono le collettività. È il ciclo della vita… Siamo tutti interconnessi tra noi e tra ciò che ci circonda.

“Le generazioni vanno, le generazioni vengono, ma una buona Storia cambia per sempre la Vita di chi la riceve”.

Tra il lavoro di consulenza e quello giornalistico oltre che l’aggiornamento dei social, riesco ad abitar poco nella mia casa virtuale, il blog. Spesso però prendo in prestito parole dei libri altrui per farle mie e condividere un ragionamento. 

La bellissima frase con cui ho aperto questo post è di “Così parlò Lupo Blu” (Rizzoli Libri https://rizzoli.rizzolilibri.it/libri/cosi-parlo-lupo-blu/ ). Il protagonista è un Lupo a cui – come spesso accade nella vita di molti – è toccato in sorte l’essere diverso da ciò che il branco immaginava sarebbe stato il suo futuro. Un libro che racconta il viaggio interiore ma anche l’importanza di relazionarsi con gli altri e la vita intorno a noi per scoprire che ruolo possiamo avere nel mondo

Terminato il volume mentre sono in Calabria – South Working come va di moda dire – l’ho messo nella valigia di mia madre perché lo portasse a Roma. Ieri in una conversazione, Lei mi ha detto di aver trovato il volume, di averlo letto e di averlo trovato bellissimo. La forza di “Così Parlò Lupo Blu” – opera di Dami, conosciuta per il famoso Geronimo Stilton, arricchita dai fantastici disegni di Chiara Fedele – sta anche nell’essere stato pensato per i più giovani ma nel lasciare un segno sul cuore di chiunque.

Qual è la storia di Lupo Blu

“I sognatori sono spesso condannati a non essere compresi, fa parte del Cerchio della vita. Per loro tutto è più difficile. Ma grande è la ricompensa per chi non si arrende e riesce a portare i propri sogni nella realtà…”

Lupo Blu non riesce a cacciare ma ama raccontare storie. Solo che lui è un Lupo e il branco questo non riesce ad accettarlo. È così costretto all’esilio. Passo dopo passo, stagione dopo stagione, raccontando favole e storie, Lupo Blu narra e vive amore e dolore, perdita e rinascita, resilienza e coraggio. Ed è proprio nel raccontare che Lupo Blu troverà un senso alla propria vita, in un cerchio perfetto, che unisce passato e futuro, principio e fine, partenza e ritorno… Un’avventura senza tempo, in una natura selvaggia, alla scoperta della bellezza di essere diversi e del potere straordinario delle storie che inizieranno a correre per il bosco così veloci da anticipare il suo ritorno al branco.

“Ricorda la felicità, resisti al dolore, vivi ogni momento… Ricorda, resisti, vivi.”

A quanti è capitato di non sentirsi accettati dalla propria famiglia? O di lottare per affermarsi e farsi riconoscere per quello che si è, che è diverso da ciò che altri avevano immaginato per noi? Spesso – anche se non sempre purtroppo – le fratture si riconciliano, il tempo aiuta a perdonare anche il dolore.

“Il Perdono è la vera forza. Il Perdono non può cancellare il passato, ma sa cambiare il futuro, perché rende il cuore libero di vivere.”

Perché leggo (e recensisco) libri in cui i protagonisti sono i lupi

Mio figlio Bruno sa bene che se in un libro il lupo è il cattivo, probabilmente fa parte di storie di decenni (o secoli fa) e che comunque ciò non corrisponde al vero. Oggi il lupo è uno dei simboli di ciò che non va nella nostra società. I lupi vanno tutelati, accolti e rispettati nei nostri territori. La convivenza con l’uomo può e deve essere perfezionata (come nel caso della presenza di allevamenti) ma la paura – spesso indotta da anni di storie che ne hanno travisato le caratteristiche – è qualcosa di assolutamente sproporzionato. Lo sapete che l’ultimo attacco di un lupo risale a 2 secoli fa in Italia? E che nel mondo l’ultimo caso documentato è del 2005 (in Canada, una persona che si aggirava di notte). I lupi hanno paura dell’uomo e quando ci avviciniamo loro tendono a scappare e a mimetizzarsi per non essere scoperti. Come dare loro torto?

Qualche settimana fa ho avuto l’onore e il privilegio – a distanza e dietro un vetro – di ammirare tre meravigliosi esemplari al Parco Faunistico di Spormaggiore (Dolomiti Paganella). Qui in condizioni di semilibertà sono ospitati animali come orsi, linci e appunto lupi (una decina questi ultimi) che – non potendo tornare in natura – sono ospiti del Parco. Le meravigliose guide che ci hanno accompagnato ci hanno raccontato come il conflitto con gli allevamenti ma anche l’immaginario collettivo che vede il lupo come un animale estremamente aggressivo, ha portato questa specie a raggiungere il minimo storico italiano negli anni ’70 e di come negli ultimi trent’anni si sia lavorato per far ricolonizzare l’arco alpino occidentale. Raccontare storie in cui il lupo sia il protagonista aiuterà a ricucire lo strappo…

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale