Riscarti 2023 (a La Vaccheria, a Roma), c’è tempo fino a domenica 16 aprile per visitare la mostra. Ingresso gratuito
Che cosa è Riscarti (info dal loro sito)
Il Festival Internazionale di Riciclo creativo compie 10 anni. Era il 2013 la prima indimenticabile edizione alla Città dell’Altra Economia, quando abbiamo iniziato la nostra sperimentazione artistica sui concetti di natura, materia, ecosistema e abbiamo sviluppato linguaggi espressivi a tutto tondo che indagassero i confini e le interconnessioni fra organico, sintetico, superfluo, essenziale.
Poi è venuta la seconda edizione, della quale non possiamo non menzionare gli autobus dismessi che parcheggiati sul piazzale, si potevano percorrere come spazi espositivi: era la prima volta che tre bus uscivano dai depositi con uno scopo diverso che non fosse trasportare le persone. Il terzo anno, forse l’edizione più partecipata da artisti internazionali, chiedemmo all’assessorato alle politiche giovanili il centro di produzione culturale La Pelanda, all’interno del Macro museo di arte contemporanea, per ospitare circa venti artisti stranieri. Non ci siamo mai fermati, neanche con la pandemia, fino all’8va edizione nella Galleria Alberto Sordi: qui nel business core della città, negli spazi di un negozio che aveva chiuso con il lockdown le vetrine si sono nuovamente accese per ben tre settimane con le proposte artistiche e acquisti sostenibili di Riscarti festival.
Fin qui abbiamo scelto non solo i presidi culturali, ma anche luoghi non propriamente destinati all’arte, luoghi di passaggio o da rigenerare: abbiamo allestito mostre sull’Isola Tiberina e a villa Ada, ai Fori Imperiali e al Mercato Trionfale, sede dell’ultima edizione del festival: luoghi dove le installazioni e le performance offrono una fruizione ampliata, fuori dagli schemi, con momenti di socialità e partecipazione collettiva, dove l’arte si interseca con il tessuto urbano.