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Chiacchiere da bar e il premio Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2022

Sì, questo è un post per annunciare che, per il secondo anno consecutivo, ho l’onore di rappresentare i cittadini per la Settimana Europea per la Riduzione dei rifiuti. Oggi, con il mio piccolo spazio sul blog, voglio però raccontarvi anche una bella storia perché la verità è che il mio solo merito è quello di saper raccontare le cose ma, per il resto, chi viene premiata, in questa occasione, è una comunità: quella di “Chiacchiere da Bar” del Ragusa Caffè a Roma in Piazza Ragusa 53.

Che ci faccio in un bar

Fino a pochi anni fa non avevo mai frequentato un bar. Mi era capitato di vivere la comunità di librerie che avevano degli angoli dedicati alla gastronomia e alla caffetteria e dove era possibile ritrovarsi a prendere un caffè con gli amici, parlare di vari argomenti ed organizzare eventi associativi e presentazioni di libri. Per il resto, sebbene io abbia sempre cercato di entrare in armonia ed empatia con gli abitanti dei quartieri nei quali ho vissuto, la mia permanenza nei bar era stata sempre più veloce della luce. 

Quando, però, ho iniziato a vivere in zona Villa Fiorelli (tra Pigneto e San Giovanni), dopo aver conosciuto Rosy, Susanna, Emiliano ed Enrico, le cose sono cambiate.

Il primo a conoscere i ragazzi del Ragusa Caffè, nella nostra famiglia, è stato Giuseppe, mio marito. Non so nemmeno quando abbia iniziato a gustare un caffè e un po’ di pace in questo luogo (forse durante il trasloco?). Mio marito ha poi cominciato a portare con sé nostro figlio Bruno e, per stare in loro compagnia, ho iniziato anch’io a frequentare questo bar non solo per assaporare un rapido caffè al bancone ma anche per fare due chiacchiere.

Quei cinque/dieci minuti ogni mattina sono diventati un momento di sfogo, ma anche di confronto e di scambio di informazioni tra persone che abitano e/o lavorano nel quartiere.

Ogni volta che invitavo al Ragusa Caffè amici e conoscenti che abitano in zona scoprivo che erano già clienti fedelissimi del bar. Una volta addirittura un idraulico venuto a casa mia per un intervento di manutenzione mi raccontò che, quando lavorava in zona, frequentava quel locale perché lo riteneva un bar “combattente”. Questa affermazione mi incuriosì molto ed iniziai a far caso ai disegni sulle serrande, alle grate di legno che coprono le antiestetiche scritte sui muri esterni e che, in effetti, all’interno, oltre ad essere pieno di libri, mancavano slot machines o gratta e vinci: era tutto l’ambiente ad essere confortevole, non solamente la simpatia e l’accoglienza dei gestori. 

E così, di chiacchiera in chiacchiera, inizialmente con Rosy, Susanna, Enrico ed Emiliano e poi con diversi frequentatori del bar abbiamo scoperto di avere tante passioni e interessi comuni che spaziavano da quello per la lettura (ovviamente!) alla visione del mondo e della sgangherata città che ci ospita. 

Sei tu che scegli un posto o è il luogo a scegliere te…

Libri chiamano libri mi verrebbe da dire. Così il Ragusa Caffè è stato il primo posto nel quale ho voluto organizzare la presentazione del libro “10 idee per salvare il Pianeta prima che sparisca il cioccolato” scritto con Matteo Nardi (Edizioni Città Nuova) e sempre qui abbiamo anche presentato il bellissimo libro de “La resistenza a Roma” con l’associazione Pop – Idee in movimento. Se vi capiterà di frequentare il bar scoprirete che, grazie ad Enrica, viene organizzato un gruppo di lettura che unisce un po’ le persone che frequentano il bar. 

I libri sono di tutti: facciamoli circolare

E i libri? Ecco veniamo ai libri e alla connessione con la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2021 la cui tematica è stata quella delle comunità circolari. Come chi mi segue già saprà, avevo vinto anche l’edizione 2020 – sempre nella categoria di cittadini – per le mie denunce sui rifiuti invisibili del mondo digitale. Questa volta ho presentato la domanda di partecipazione per raccontare le attività del gruppo “Chiacchiere da bar” ma vorrei precisarlo: è stata a tutti gli effetti una partecipazione collettiva che ha come “capitani della nave” Rosy, Emiliano, Enrico e Susanna e tutti coloro i quali frequentano e amano il Ragusa Caffè. In questo locale ognuno può prendere i libri che trova sugli scaffali o portarne altri per cercare di rimetterli in circolo. Come piace dire a me, l’obiettivo è che qualcun altro li adotti e faccia rivivere le storie dei romanzi e dei saggi contenuti nelle pagine!

E infine una curiosità… da dove viene il nome “chiacchiere da bar”

Come ha detto Emiliano, il nostro circolo si chiama “Chiacchiere da bar” che è un’espressione  di solito viene usata in modo negativo sicuramente perché non in tutti i bar si fanno le chiacchiere che facciamo noi nel nostro. 

Quindi, se passate in zona Pontelungo (metro A) / Stazione Tuscolana, venite a prendervi un caffè e regalatevi il tempo di leggere un bel libro… magari potreste incontrerete anche me!

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale