Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

Perché sono candidata con Informazione@Futuro per Stampa Romana

Cari colleghi giornalisti,

è tempo di bilanci per Stampa Romana. 
 
Per otto anni  le colleghe e i colleghi che si riconoscono in Informazione@futuro  hanno guidato  il sindacato  territoriale, cambiandolo, come  promesso. Un percorso che vogliamo continuare, con gli stessi ideali e valori.
L’Associazione ha cambiato pelle, restando un punto di riferimento costante nel dibattito all’interno della categoria e  mantenendo la sua identità di  presidio di legalità e assistenza.  E’ stata  una voce limpida, libera da interessi di alcun tipo, che ha raccontato  ciò che  accade nel nostro mondo.
 
In breve riepiloghiamo le cose che abbiamo ottenuto,  chiedendole  a testa  alta,  a volte  facendo i conti con resistenze, inerzie e ostilità di  rappresentanti della categoria, che avrebbero dovuto  sostenere le nostre principali  iniziative a favore dei colleghi.
In sintesi:
 
–  Equo compenso e ricorsi al Tar per tutelare i freelance
–  Decalogo antiquerele
  Formazione professionale sulla trasformazione digitale
–  Cancellazione dei bandi e nuove norme per le agenzie di stampa
–  Proposta sulla riforma della 416/1981
–  Criteri certificabili sulla selezione delle figure apicali in Rai
–  Vittoria di un bando europeo sulle competenze digitali per le scuole
–  Garanzia pubblica sulle pensioni e i contributi senza alcun taglio
–  Cinque anni consecutivi  di bilanci  in attivo
–  Bonus pandemia per i più fragili 
–  Potenziamento dei servizi di Stampa Romana
–  Nessun compenso per i dirigenti sindacali
 
Di fronte a un mercato del lavoro cambiato e a una riduzione del perimetro dell’occupazione non ci siamo limitati a scendere in piazza, sollevare bandiere identitarie e firmare casse integrazioni. Abbiamo invece deciso,  grazie anche a un saldo rapporto con i cdr,  di fornire sempre il quadro della situazione con  la newsletter e il  sito che sono un unicum nel panorama sindacale italiano.
 
 Abbiamo raccontato la realtà, proposto sulle singole questioni soluzioni praticabili e non improbabili, mal costruite e gestite (si pensi all’ipotesi naufragata di salvataggio dell’Inpgi  grazie all’arrivo degli ignari comunicatori).
 
Di fronte a noi ci sono  editori privi di visione, attenti solo alle provvidenze pubbliche, la cui unica politica editoriale è il costante taglio del costo del lavoro.  Ribadiamo la convinzione che le logiche di mercato debbano essere temperate e corrette e che sia fondamentale e necessaria la regia dello Stato, che non esiste informazione autorevole e libera senza risorse,  retribuzioni e garanzie  adeguate per tutti i giornalisti.
 
Qui sotto  leggerai il patto che ci lega per il futuro, un patto che deve ripartire dal contratto di lavoro Fieg/Fnsi fermo al palo da sei anni. Dobbiamo avere l’ambizione  di ridefinire le  competenze utili in una impresa digitale, di chiedere aumenti  consistenti in busta paga, che non si limitino al recupero dell’inflazione, di insistere sulla rimodulazione dell’orario di lavoro.
 

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale