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Vi aspetto al San Marino Green Festival 2019!

Audite, audite… tra pochi giorni sarò al “San Marino Green Festival – Abbattere muri coltivare speranze”c he si terrà dal 20 al 22 settembre!

Per me sarà la prima volta in cui parlerò di sostenibilità nel bellissimo gioiello che rappresenta San Marino, sede la piccola Repubblica del Titano, Antica Terra della Libertà, che con le sue tre superbe creste rocciose domina il Montefeltro di Raffaello. Per saperne di più ho intervistato Gabriele Geminiani, vera anima (e motore “rinnovabile”) del festival!

1)    Come e da chi nasce l’idea del Green Festival?

L’idea nasce lo scorso anno da una sfida vinta ovverosia dalla realizzazione di un’iniziativa green: il San Marino Green Party. In partenza il progetto non disponeva di alcun finanziamento, ma, dopo aver realizzato il format, lo abbiamo pubblicizzato presso soggetti pubblici e privati che, dopo una valutazione positiva, hanno “puntato le proprie fiches” su questo progetto.

2)    Qual è l’attuale livello di sensibilità ambientale a San Marino? Il festival può contribuire a farla crescere?

Sicuramente la comunità sammarinese è in ritardo rispetto agli standard dei comuni italiani limitrofi. Purtroppo, è mancato un vero e proprio lavoro culturale di base nonché un processo di sensibilizzazione e di responsabilizzazione dei cittadini. Tuttavia, sono convinto che ci sia la volontà di recuperare e, per intuibili motivi, è di primaria importanza iniziare dalle scuole. Il Festival, per come è stato concepito, può rappresentare un catalizzatore del dialogo fra i diversi attori del cambiamento (le istituzioni, le aziende, le multiutility e i cittadini) al fine di accelerare i tempi necessari al cambiamento in materia di green economy e sostenibilità.

3)    Gli appuntamenti del festival saranno tanti: vorresti lanciare delle anticipazioni?

In questo festival ho cercato di sviluppare momenti di aggregazione e di scambio e di fare avvicinare i giovani. Ho pensato quindi di creare dei “Cenacoli della sostenibilità” dove i protagonisti del cambiamento, abbattendo la distanza e i timori che la platea a volte crea, possano parlare in maniera conviviale fra di loro. Saranno poi realizzati molti laboratori didattici e verrà stilato un Diario di Bordo del festival nel quale, in maniera eterogenea e diffusa, i partecipanti potranno descrivere tutte le sensazioni e le vibrazioni che questa tre giorni saprà creare.

L’ecofestival che avrà diverse location, compresa l’affascinante cornice Centro Storico Patrimonio dell’Unesco. Sarà una tre giorni ricca di eventi, workshop e convegni dedicati alla sostenibilità, all’economia circolare, all’emergenza climatica nelle sue molteplici correlazioni: innovazione tecnologica, energie rinnovabili, mobilità, pianificazione territoriale, risorse agroalimentari, turismo. Non mancheranno laboratori didattici, test drive, presentazione di libri, spettacoli e concerti. Sarà costantemente operativo un Mercatino della Sostenibilità dove fare acquisti sostenibili e rifocillarsi.

4)   A partire dalle suggestive cornici nelle quali si terrà il festival, l’arte e la creatività saranno parte fondamentale dell’iniziativa. A tuo parere, l’arte può costituire un veicolo per la comunicazione ambientale?

Confermo: un ruolo importante è stato dato all’arte, ritenuta strumento di comunicazione sempre più efficace, con un circuito di sette mostre collegate ai temi dell’ambiente e questioni sociali. L’arte è oramai riconosciuta universalmente come strumento di comunicazione efficace e gli artisti partecipano regolarmente a briefing scientifici nel corso dei quali traducono concetti e dati in immagini e sensazioni. Ad esempio, la fotogiornalista Elisabetta Zavoli – della quale ospitiamo la mostra “Amazonas mon amour” – ha partecipato di recente ad uno di questi stage nella foresta amazzonica in compagnia di musicisti, danzatori, artisti visuali.

5) Chi può venire al Festival? Chiunque voglia?

Con la sua ampia rete di proposte, il festival si apre a tutte le persone a partire da coloro i quali vogliono approfondire, in maniera scientifica, la propria conoscenza su argomenti che spaziano dalle energie rinnovabili alla finanza sostenibile. Al contempo vogliamo offrire alle famiglie la possibilità di vivere appieno il fascino del Podere Lesignano che ospiterà trekking letterari, laboratori, test drive con veicoli elettrici, spettacoli e musica dal vivo con la possibilità di pranzare e di far acquisti in un variegato mercatino della sostenibilità.

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale