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Everest, la storia della prima ascesa raccontata da Hillary

Mentre cancello, uno dopo l’altro alberghi e viaggi, la mente vola. Vivremo nuovamente settimane, mesi, di privazioni. Io sono per natura una persona che pensa positivo. Mentalmente sono già oltre. Se sognare si può, meglio farlo con avventure fantastiche. Non impossibili magari, ma alla portata di persone straordinarie. In questi giorni sono fuggita, con la mente, davvero lontano. Sulla cima dell’Everest! Con me niente popo di meno che Sir Edmund Percival Hillary.

Son tornata a leggere di montagna anche se stavolta con un viaggio assolutamente epico per chiunque: la storia della prima ascesa sul monte più alto del mondo.

L’impresa di scalare l’Everest per la prima volta

Il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay riuscirono nell’impresa già tentata da molti, ai quali vinti, spesso era costata la vita.

Era il 2 giugno 1953 e per la prima volta un essere umano riuscì a conquistare gli 8848 metri della montagna più alta del mondo.  Everest è il resoconto appassionato e diretto di quella straordinaria impresa, composto quasi come un diario di bordo, nel quale l’odissea della leggendaria ascesa, l’agonia, le difficoltà, il timore che qualcuno arrivasse prima, le privazioni – ma anche il trionfo e la gioia del successo – sono restituite dalla viva voce di Hillary in persona con impressionante nitidezza.
Dalla spedizione del 1951 che portò alla scoperta della via per il Colle Sud, passando per l’estenuante addestramento himalayano del 1952 e fino alla vittoriosa spedizione del 1953, Hillary tratteggia le condizioni spietate della montagna, i costanti imprevisti, il timore, la brutalità delle condizioni meteorologiche, la difficoltà per acclimatarsi a quote che portano il corpo umano al limite della sopportazione. Ma oltre al resoconto dell’ascesa, Everest è anche una testimonianza della forza dello spirito umano, la storia di coraggio e resilienza di un gruppo di uomini che, spinti da un sogno, riuscirono in ciò che fino ad allora era ritenuto impossibile.

Perché leggerlo

Quando ho iniziato a leggere il libro, pensavo che parlasse (solo) del successo, ovvero l’arrivo. No: il cuore e il grande messaggio che ci lascia è la determinazione, l’impegno, l’imparare dalle difficoltà e dalle sconfitte. Ci sono voluti anni di allenamento, tentativi, studio. Nulla è stato scontato. L’altro grande protagonista è la maestosa Montagna, come forse molti di noi non la vedranno mai con i propri occhi. Ma farlo attraverso le gesta di uno dei pù grandi alpinisti della storia, è un viaggio che vale la pena di percorrere.

Il libro è edito da Piano B edizioni

 

 

Letizia Palmisano Giornalista Ambientale

La sostenibilità non è solamente nel saper fare, ma anche nel far sapere. Letizia Ecoblogger e giornalista ambientale